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venerdì 22 Novembre 2024
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Mars e Nestlé fanno un passo importante per proteggere i nostri oceani

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Mars: il marchio, non il pianeta. Restiamo ancora sulla terra. O meglio ancora, sugli oceani.

Grazie alle richieste dei consumatori, Mars e Nestlé – le due più grandi compagnie al mondo di cibo per animali – hanno deciso di lavorare assieme. Le imprese si impegnano in una produzione che non danneggi il mare e i suoi abitanti.

Mars e Nestlè, insieme per la sostenibilità

Mars e Nestlè hanno parlato proprio in questi giorni di nuovi interventi. Le due compagnie si sono infatti impegnate a eliminare dalle proprie filiere di produzione una pratica controversa. Parliamo di quella dei trasbordi in alto mare. Questa permette ai pescherecci di trasferire le proprie catture ad altre navi in mare aperto – lontane da ogni tipo di controllo. Così si può pescare per mesi senza tornare mai in porto.

I trasbordi e la pesca illegale

I trasbordi sono spesso associati a pesca illegale, traffici di pinne di squalo e, purtroppo, anche a gravi violazioni dei diritti umani dei lavoratori, letteralmente “intrappolati” a bordo dei pescherecci, come denunciato da Greenpeace Southeast Asia.

Nestlé ha deciso di mettere totalmente al bando tali pratiche. Ne ha vietato l’uso per le materie prime dei proprio prodotti per animali. Mars ha invece deciso di sospenderle. Almeno fino a quando i suoi fornitori non avranno preso misure adeguate. La garanzia della cessazione di tali pratiche deve esser certa. Stop alla pesca illegale e violazione dei diritti dei lavoratori.

Mars e Nestlé contro il lavoro forzato

Negli ultimi anni numerose inchieste giornalistiche. Sono state condotte, tra gli altri, da:

  • Guardian
  • Associated Press
  • New York Times

Le filiere ittiche, e in particolare quelle del cibo per animali, sono drammaticamente “contaminate”. Il lavoro forzato, i traffici umani e altri abusi colpiscono i lavoratori dei pescherecci.

Tra le aziende implicate, oltre a colossi come Mars e Nestlé, c’è anche Thai Union. Il più grande produttore di tonno al mondo, presente in Italia con il marchio Mareblu. Fornitore di molti supermercati e aziende con prodotti ittici.

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