MILANO – Caffè, the e cacao: è risaputo che questi alimenti sono le principali fonti della caffeina che tutti consumiamo ogni giorno.
Che si sia amanti della “tazzulella” di caffè, bevitori di the e tisane a tutte le ore o divoratori di cioccolato fondente o al latte anche prima di dormire, tutti sappiamo che contengono caffeina e che questa sostanza, assunta in dosi non eccessive, ha un effetto energizzante sulla nostra psiche e dà un piacere addirittura irrinunciabile.
Al suo stato naturale, si presenta come una polvere bianca poco solubile in acqua (nella FOTO, un cristallo di caffeina al microscopio). Non a caso viene definita dalle riviste scientifiche come droga psicoattiva, che ha il suo principale vantaggio nello stimolo dell’attenzione e nell’aumento di concentrazione e creatività.
Quello che sfugge all’attenzione di molti è che la caffeina si nasconde ovunque: pertanto anche i nostri figli, inconsapevolmente, ne diventano consumatori abituali, con possibili effetti indesiderati (in caso di assunzione di quantitativi eccessivi) come agitazione, ansia, irrequietezza e insonnia.
Oltre che nei chicchi di caffè e cacao e nelle foglie di the, la caffeina è presente nelle bacche di mate, guaranà e noci di cola; la si trova quindi in tutta una serie di alimenti come gelati, dolciumi, pasticceria da forno e bevande a base di cola.
Unita ad altri ingredienti e sostanze chimiche, è inserita anche negli integratori alimentari e nelle bevande energetiche usate dagli sportivi, ma non solo.
Molti farmaci dimagranti e cosmetici, che sfruttano la sua versatilità e le sue proprietà nella stimolazione del drenaggio e nella rimozione dei liquidi stagnanti, la presentano fra gli ingredienti.
Tanto per fare chiarezza, ecco di seguito i gruppi di alimenti e di altre sostanze che contengono caffeina:
-the, caffè, tisane
-bevande analcoliche (anche la Lemonsoda!)
-bevande al malto e cioccolato
-cereali per la colazione
-gelati, caramelle e dolci
-prodotti da forno
-bevande energetiche
Ma anche:
-liquori aromatizzati
-sciroppi
-gomme da masticare (tipo quelle che dovrebbero sostituire lo spazzolino da denti)
-cosmetici e prodotti dimagranti
-integratori alimentari
Persino il caffè “decaffeinato” contiene caffeina in piccola parte. Non è il caso di allarmarsi, comunque: le autorità europee per la sicurezza alimentare monitorano continuamente le dosi consentite negli alimenti in commercio. Tutto sta, come sempre, nella capacità di scegliere la qualità e di regolare il consumo degli alimenti che contengono caffeina, se parliamo di consumatori inconsapevoli come i nostri piccoli.
Basta un pizzico di attenzione e buon senso per non eccedere e continuare a concedersi dei piccoli piaceri quotidiani.