MILANO – Non tutti sanno che esistono piantagioni di caffè anche in Europa. Esse si trovano nell’isola di Gran Canarie, precisamente nella valle di Agaete.
Ci troviamo nell’Oceano Atlantico a oltre 900 chilometri dalla costa del vecchio continente. Ma politicamente, l’arcipelago delle isole Canarie appartiene alla Spagna.
Stiamo parlando dunque dell’unico caffè proveniente da un Paese europeo, con una tradizione iniziata nel XIX secolo: la Typica, una varietà Arabica di origine etiope.
Quello di Agaete è un caffè che fa la sua comparsa sul radar caffeicolo per la prima volta all’Esposizione Universale di Parigi nel 1878, dove si aggiudica una medaglia di bronzo nella categoria Prodotti alimentari.
Nel 1894 invece medaglia d’argento e menzione d’onore ad un’esposizione tenutasi a Santa Cruz de Tenerife.
Un caffè ricco di tradizione dunque, che ha avuto uno snodo particolarmente importante negli anni ’20, quando gli immigrati fecero ritorno dall’America Latina (in particolare da Cuba dove Bazzara è stato recentemente in visita presso una piantagione di caffè) e portarono nuovi semi e nuove conoscenze sulle tecniche di coltivazione.
Ma questo non è l’unica cosa in grado di catturare l’interesse di un amante del caffè. Ad Agaete, infatti, si trova anche l’Accademia di caffè di José Antonio Márquez – proprietario della Finca Los Castaños -, l’unica in tutta Europa ad essere situata all’interno di una piantagione.
L’intesa fra i due era forse scontata. Per entrambi il rispetto della materia prima è la costante fondamentale in tutti i passaggi della filiera: se non ci sono persone preparate che si occupano di ogni fase della lavorazione il consumatore non potrà mai ritrovare in tazza un gusto che esprima tutte le potenzialità del prodotto.
Ed infatti per il produttore dell’isola permettere di scoprire la propria piantagione non è solo un orgoglio ma un vero e proprio obiettivo.
Analizzare i chicchi di verde, imparare il processo di raccolta, la differenza fra diversi metodi di lavorazione e via discorrendo sono cose che donano agli appassionati nuova consapevolezza e li rende attivamente partecipi di quel processo di promozione della cultura del caffè tanto caro anche ai fratelli Bazzara.
L’azienda agricola di Márquez possiede due ettari di terreno che sfrutta all’80% per la coltivazione di caffè dalla quale provengono ben 600 Kg delle due tonnellate di caffè verde che vengono raccolte durante l’anno.
In questa piccola gemma d’Europa dal fascino africano sembra non esistano intermediari, tutto il caffè viene venduto sull’isola, direttamente dal produttore.
Dal confronto fra i due esperti di caffè emergono anche alcune curiosità sui gusti locali: dal momento che solitamente assieme ai chicchi di verde viene tostato anche un 15% di zucchero che rende la miscela molto amara e le conferisce forti sentori di bruciato, in Spagna è usanza bere un espresso corto e intenso, spesso allungato con un po’ di latte.
Franco Bazzara