“L’uomo del caffè”. Era conosciuto con questo appellativo per aver fondato l’industria di torrefazione “Caffè Incas”, Giuseppe Donatiello, ma soprattutto per essere stato molto attivo nel mondo della politica e del sindacato dei commercianti nel ventennio 1970/1990 e scomparso nell’estate del 2010.
Assessore e consigliere al Comune di Benevento, vice presidente della Camera di Commercio e presidente della Confcommercio sannita, Donatiello si è distinto non solo per le sue azioni propulsive per la promozione del territorio, ma anche per essere stato tra i primi in città, a scommettere sull’informazione televisiva locale fondando Video Sannio-Canale 28.
La sua intraprendenza imprenditoriale, la sua cifra politica d’altri tempi, la sua umiltà e la sua umanità che lo hanno reso popolare e indimenticato, sono state tratteggiate dai giornalisti Nico De Vincentiis de Il Mattino e Mario Pedicini, scrittore ed editorialista di Realtà Sannita, nel libro dal titolo Giuseppe Donatiello, il signor Incas”, edito da Realtà Sannita per la collana “I protagonisti”.
Il volume, scritto anche sulla base della conoscenza diretta che i due autori ebbero di Donatiello, è stato presentato questo pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Mosti, alla presenza del sindaco di Benevento Clemente Mastella e dell’ex presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennaro Masiello.
La storia di un uomo del popolo, imprenditore fin da ragazzo emerso dalla grande famiglia del Triggio, intrecciata agli eventi della storia dal dopoguerra alla seconda Repubblica: è questo il filo conduttore del libro che ha l’obiettivo di non far dimenticare una realtà costruita sullo spirito di iniziativa e sull’impegno personale.