MILANO – Mercati in caduta libera in questo inizio di dicembre. Sia Londra che New York entrano nell’ultimo mese dell’anno accusando perdite pesanti, in aperta controtendenza rispetto all’evoluzione dei mesi precedenti.
All’ICE Arabica, il contratto per scadenza marzo ha lasciato ieri sul campo 570 punti chiudendo a 144,90 centesimi, ai minimi dalla terza settimana di agosto.
L’ICE Robusta (scadenza gennaio) ha perso 36 dollari. Chiusura giornaliera a 1.990 dollari.
Per la prima volta, da inizio ottobre, sotto la soglia psicologica dei 2.000 dollari per tonnellata.
A determinare questi forti ribassi, il consueto mix di fattori tecnici, fondamentali e macroeconomici.
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