MILANO – Moka o espresso in capsula? Per gli amanti del caffè, sono due alternative: la moka è tradizione solida e intramontabile, la capsula un’opzione innovativa per un tazzina che, a casa come in ufficio, ricordi il gusto dell’espresso del bar.
Per chi apprezza il sapore di Qualità Rossa, la storica miscela di Lavazza, non c’è più bisogno di scegliere: la casa torinese ha deciso di declinare nella versione della capsula monodose il suo più celebre bestseller, per incontrare il favore di chi ha scelto il sistema espresso domestico A Modo Mio.
Le modalità di consumo cambiano, ma a una tazzina di espresso si chiede sempre un pausa di gusto, possibile grazie all’unicità del profilo aromatico di ogni miscela.
In Qualità Rossa si incrociano due mix di Arabica e Robusta, due specie che caratterizzano numerose varietà di caffè amate in tutto il mondo: gli arabica naturali brasiliani concorrono alla creazione di un corpo ricco e dai sentori dolci, mentre i Robusta africani conferiscono intensità e un retrogusto al cioccolato.
Il risultato è una miscela che ancora oggi conquista milioni di consumatori e che viene percepita come portatrice di un’identità dagli amanti del caffè.
Freschezza e fragranza anche in capsula
Tutti gli aromi di questa miscela, che Lavazza fin dagli anni ’70 tutela grazie al sacchetto sottovuoto da 250 grammi, si ritrovano anche in capsula, perché freschezza e fragranza restano intatte.
Qualità Rossa da oltre quarant’anni rispecchia le evoluzioni che accompagnano la casa torinese: dal packaging alla comunicazione di prodotto, la miscela ha spesso agito da catalizzatrice di innovazione.