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venerdì 22 Novembre 2024
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Il primo bike café della Puglia per respirare la cultura della bicicletta

Ha aperto qualche mese fa il Salento Bike Cafè, nell’immediato entroterra del Lido delle Conchiglie. Per portare anche nel tacco d’Italia le atmosfere che si respirano all’Upcycle di Milano e al Look Mum No Hands di Londra. All'insegna della contaminazione di food, intrattenimento e cultura della bicicletta

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GALLIPOLI (Lecce) – Dalle indicazioni, lo si immagina tra le conchiglie il nuovo Bike Café della Puglia. Invece lo si trova in un limbo di pini e acacie tra Sannicola e Gallipoli, sulla strada che porta al Lido delle Conchiglie, nel tacco d’Italia.

Primo in Puglia, aperto da qualche mese, il Salento Bike Cafè appare in linea, negli intenti, con gli altri cycle café del mondo: si mangia, beve e respira cultura della bicicletta.

Da un lato il bancone-bar, dall’altro la ciclofficina e la possibilità di noleggiare le bici. A raccontarci la sua storia, dopo aver assolto il compito di raccogliere le mattutine zucchine di campo, è Carlo Cascione, anima di un piccolo ciclo-tour-operator che organizza viaggi alla fine della terra, nel Salento.

Il bike cafè vicino al Lido delle Conchiglie nasce dal recupero della vecchia Colonia Stajano degli anni ‘50, un fabbricato di nessun pregio, tra pini e macchia, dismesso da decenni, con il suo campo da tennis, la terrazza, il murale a tema mare, il refettorio e il dormitorio.

Gli astri, nonostante lo stato di abbandono, gli erano favorevoli. Insieme ad altri fabbricati del Salento ionico intorno a Gallipoli – l’uno diventato centro per le Produzioni narrate video e audio, l’altro un hub del Racconto, l’altro ancora un mini museo sulla Poesia visiva – la colonia viene ristruturata, destinata a diventare snodo della mobilità dolce. Con la socia Giulia Tenuzzo, Carlo ne ottiene la gestione.

I mobili prendono forma in fine settimana, durante un workshop di eco-design che ricicla le porte e i comodini della colonia. Sul bancone viene disegnato, con assi di legno, un tandem. Compaiono, sempre all’insegna del riciclo, anche i tavolini-fioriere, e l’area davanti al grande murale viene destinata ai concerti serali.

Il caffè offre oggi bevande e cibi semplici, centrifugati di frutta bio e un piccolo aperi-cena che prevedeva, d’estate, le suddette zucchine dell’orto. Si possono noleggiare city bike, da trek, a pedalata assistita e mountain bike.

Consultare la bella cartina Salento I Slow you dove risultano mappati percorsi secondari, ferrovie e stazioni utili al cicloturista. Su questi percorsi si è appena cominciato a predisporre la segnaletica, non invasiva, possibilmente apposta sui muretti a secco.

Ci ritroveremo qui a pedalare, cicloviaggiatori alla ricerca di nuovi cammini. Tra i muretti di pietra, gli ulivi, il mare trasparente e i campi di zucchine. Che, vi assicuro, nella giusta stagione sono bellissimi.

Il Salento Bike Cafè si trova sulla SP 108 litoranea Gallipoli – Santa Maria al Bagno, in località Sannicola. D’inverno – quello nel Salento è un altro inverno – è aperto nei fine settimana per concerti, lezioni di ballo, attività in bici, a piedi e di kitesurf sulla spiaggia di fronte.

Gli altri top bike café in Italia

Upcycle Milano Bike Café. Un garage di tono decisamente europeo all’insegna dell’ibridazione, con spazio di coworking, tavoloni unici, sdraio da spiaggia, bici e libri. Un posto dove davvero si respira cultura della bicicletta. Si presentano libri e bici del mese, si aprono forum di discussione sulla mobilità dolce e si condividono birre, piatti unici, “vélo-vent” e racconti. A breve, magliette, mug e una novità ancora top secret di street food ciclante.

Ciclosfuso, Milano. Un locale come una volta, quando si andava in bici in fiaschetteria. L’ultimo dei cycle cafè milanesi nasce dal riuso di uno studio di architettura in fondo a un cortile, nella zona dei Navigli, già vineria. Convivono qui il negozio di bici, la ciclofficina, la mescita del vino sfuso e i tavoli comuni per stuzzicare salumi e formaggi.

Bianchi Cafè & Cycles, Milano. Il caffè si macchia con il latte color Celeste-Bianchi , con coloranti naturali, e così lo spritz che ha le stesse sfumature dell’aquamarina. Dopo Stoccolma e Tokyo, lo storico marchio ha aperto anche a Milano. In chiave chic, declinato secondo un’estetica scandinava. Con store di biciclette, lounge, bar e ristorante.

Pai Bikery, Torino. Shabby al punto giusto, con piccola cucina e piccola libreria ciclistica, workshop a tema; nel weekend si pedala e si viene qui per il brunch. Con shop di bici e accessori online.

Bikefan Cafè, Riccione. Sulla via Emilia, aperto lo scorso aprile da soci maestri federali di mountain bike, è punto di noleggio di bici da strada, di vendita anche di abbigliamento e di riparazioni. Il punto di ristoro offre colazioni, spuntini e bibite bio.

I bike cafè che fanno tendenza in Europa

Look Mum No Hands, Londra. Il bike cafè da cui prima o poi ogni ciclista vorrebbe passare. C’è aria di casa negli interni decorati a tema e nel cortiletto in zona East London. E c’è un fitto programma di workshop ed eventi anche declinati al femminile. Le gare ciclistiche sono trasmesse in diretta sul grande schermo. E per i single che amano la bici, si organizzano anche cycle speed dating!

La Bicicleta Cafè, Madrid. Hotspot del ciclista urbano nel barrio trendy di Malasaña, ideato da Quique, la mente critica della bike culture madrilena. Con bici appese al soffitto o parcheggiate all’interno, tavoloni di legno sciupati al punto giusto. Nel menu, sandwich Pantani e insalata Tour de France.

Velocite Cafè, Lisbona. Buon cibo e belle bici, declinate secondo lo slogan “la felicità non si può comprare, ma le biciclette sì” in questo locale con ciclofficina, bici a noleggio, succhi naturali e molta birra. Se ci vieni in bici, il food è scontato del 10%.

Steel, Parigi. Caffè, sandwich e croissant, con boutique che vende abbigliamento ciclistico chic, nell’11° arrondissement. L’avventura di Steel è cominciata come style magazine. L’attenzione al dettaglio resta. Si dice, più nell’abbigliamento che nel caffè.

Keirin Cycle Culture, Berlino. Ritrovo di urban bike messanger e di ciclisti seri, è il posto dove andare a prendere un caffè mentre il meccanico si occupa, seriamente, della bici. I giovedì, con eventi e incontri, sono dedicati alle cicliste donne. In vendita anche accessori e biciclette vintage.

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