Sono circa 300 le novità contenute nella 62^ edizione della Guida MICHELIN Italia, che propone ai suoi lettori circa 5.300 esercizi distribuiti su più di 1.700 comuni.
Tra gli oltre 2600 ristoranti:
- 958 sono i ristoranti che propongono un pasto completo a meno di 25 €
- Sono 260 i Bib Gourmand, 20 le novità.
All’Emilia Romagna il primato, con 33 ristoranti “Bib Gourmand”.
Stelle e turismo
Stelle e turismo
Lo studio “Taste Tourism”, condotto da JFC nel 2016 sui ristoranti stellati italiani, ha stimato in 282 milioni di euro il fatturato indotto generato dai clienti dei ristoranti che soggiornano sul territorio, spesa che non comprende il conto pagato al ristorante stellato.
“Da dove provengono i clienti dei ristoranti stellati Michelin? Per quanto riguarda l’Italia, la maggior parte della clientela è residente in Lombardia, poi in Piemonte ed a seguire in Emilia Romagna; queste tre regioni generano il 28,5% del totale della clientela italiana dei ristoranti stellati nazionali. Sono invece americani i principali “fan” stranieri della cucina stellata italiana (rappresentano il 21% sul totale della clientela straniera), seguiti da quelli inglesi (14,2%), da quelli francesi (9,2%) e giapponesi (8,2%). Ancora: i clienti cinesi (6,9%), quelli belgi (6,6%), gli svizzeri (5,8%), i clienti provenienti dai Paesi Scandinavi (5,2%) e dalla Germania (4,5%).”
Il panorama stellato della Guida Michelin 2017 si configura così:
1 stella totale ristoranti 294
2 stelle totale ristoranti 41
3 stelle totale ristoranti 8
Per un totale di 343 ristoranti stellati.
Anche in questa edizione spiccano molti giovani talenti, ai quali viene assegnata per la prima volta l’ambita stella. Tra le 33 novità, infatti, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni. Mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.
Il Piemonte riconquista la seconda posizione con tre new entry (1 tre stelle, 7 due stelle, 31 una stella), il Lazio è la regione più dinamica, con 7 novità.
Sergio Lovrinovich, Caporedattore della Guida MICHELIN Italia commenta:
“Con tre stelle su quattro localizzate nella zona delle Langhe e del Roero e una quarta a Pinerolo, il Basso Piemonte e le sue regioni vinicole, decretate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, quest’anno sono una delle regioni più dinamiche d’Italia, ad ogni
livello, dai ristoranti gourmet alla ricchezza e qualità dei prodotti gastronomici d’eccellenza.”
La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati: 58 ristoranti (2 tre stelle, 6 due stelle 50 una stella) e 6 novità.
La Campania, con 39 ristoranti (6 due stelle, 33 una stella), si posiziona sul terzo gradino del podio, pur con lo stesso numero di ristoranti stellati del Piemonte, ma senza ristoranti con tre stelle; seguono
il Veneto (1 tre stelle, 3 due stelle, 31 una stella) e la Toscana (1 tre stelle, 4 due stelle, 29 una stella).
Nella classifica per provincia, Napoli rafforza la sua posizione con 23 ristoranti stellati (6 due stelle, 17 una stella), Roma passa al secondo posto, con 12 ristoranti stellati (1 tre stelle, 1 due stelle 20 tre stelle), e distanzia Bolzano (5 due stelle, 13 tre stelle), raggiunta in terza posizione da Milano, sempre con 18 ristoranti (5 due stelle, 13 tre stelle).
Commenta acncora Sergio Lovrinovich:
“Con 5 nuove stelle e 2 stelle confermate con un cambio di chef, a Roma il 2016 è stato un anno all’insegna del dinamismo e delle novità, con il numero più alto di stelle assegnate a una singola
località. Sempre solida la ristorazione in alberghi di lusso (Assaje e Magnolia), ma anche aree meno centrali si fanno piacevolmente centro di aggregazione culinaria con il Bistrot 64 e il The Corner. Si conferma la bravura di Terrinoni al suo esordio da chef imprenditore, con la sua solida cucina di pesce.”
“A Milano, la forza di Expo ha spinto chef e investitori a rendere sempre più allettante la proposta ristorativa meneghina. La cucina minimalista di Bartolini al Mudec riflette il carattere preciso e
perfezionista di Enrico; al Seta, Antonio Guida centra il traguardo già raggiunto, certificando la sua bravura senza confini territoriali. Quasi in contrapposizione, due ottime cucine si trovano da Felix Lo
Basso, finalmente con vista sulle guglie, e nell’ottimo “ristorante di quartiere”, il Lume di Luigi Taglienti: due cucine sicure, con notevoli inserti interregionali, rispettivamente pugliesi e liguri.”
Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono:
Emilia Romagna 33 = (4 novità), Piemonte 29 = (4 novità), Lombardia 29 = (2 novità), Veneto 25
=, Toscana 21 = (1 novità).
Riepilogo
Esercizi selezionati
2637 Alberghi – 2651 Ristoranti
Gran lusso e tradizione: 38 alberghi, 5 ristoranti
Gran Confort: 234 alberghi, 60 ristoranti
Molto Confortevole: 809 alberghi, 413 ristoranti
Di buon Confort: 856 alberghi, 1323 ristoranti
Abbastanza confortevole: 323 albeghi, 850 ristoranti
Forme alternative di ospitalità: 377 alberghi
Esercizi più ameni: 757 alberghi, 382 ristoranti
730 Carte dei vini interessanti
LA TAVOLA
958 Ristoranti che propongono un pasto completo a meno di 25 euro
260 “Bib Gourmand” Cucina di qualità con un menu completo a meno di 32 € 35 € nelle città capoluogo
STELLE MICHELIN
1 stella 294
2 stelle 41
3 stelle 8