MILANO – Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna i risultati del primo trimestre 2013 del Gruppo De’Longhi. Un periodo che è stato caratterizzato dal completamento dell’assetto organizzativo del Gruppo. Conseguente alle operazioni straordinarie intercorse nel 2012. Principalmente per l’acquisto del ramo Household di Braun e per l’avvio del nuovo stabilimento produttivo in Romania.
Gruppo De’Longhi: la situazione attuale
Per quanto riguarda l’acquisto del business Braun Household, con effetto 1° gennaio 2013, è iniziata la gestione operativa diretta da parte del Gruppo. Essendo così terminato il periodo transitorio ed essendo state finalizzate le procedure necessarie alla gestione delle nuove attività.
Dal 1° gennaio 2013 il business Braun Household viene interamente consolidato nei risultati del Gruppo De’Longhi
Più in generale, il primo trimestre ha visto un rallentamento generalizzato del contesto economico e dei consumi. Questo ha avuto parzialmente impatto sui ricavi del Gruppo. Mentre si è avuto un riscontro positivo dalle azioni intraprese dalla Società a difesa dei margini operativi.
I ricavi
Quelli netti consolidati sono aumentati dello 0,9%. Passando da € 317,7 milioni a € 320,5 milioni; a cambi costanti la crescita dei ricavi è del 2,3%.
I ricavi sono stati negativamente influenzati da minori vendite nel settore comfort (condizionatori e radiatori). Per circa € 11 milioni.
Positivo invece l’andamento delle vendite delle kitchen machines a marchio Kenwood
Così come degli handblenders. Segmento di punta del marchio Braun. Il comparto caffè, rispetto al Q1 2012, risente di minori vendite promozionali.
Come del fatto che nel passato esercizio alcuni prodotti appena lanciati sul mercato (in particolare in relazione al modello Nespresso Lattissima+) avevano beneficiato di vendite particolarmente sostenute.
Buono l’andamento delle vendite delle macchine da caffè Dolcegusto
Anche grazie al recente accordo di distribuzione per il mercato australiano. A livello di mercati, l’andamento è stato moderatamente positivo in Europa. Soprattutto per la crescita in Germania, Benelux e Scandinavia.
Ha più che compensato il calo in alcuni mercati (principalmente Russia, Regno Unito e Italia). In decisa crescita l’area Meia; in calo l’area Apa (soprattutto Usa e Giappone) nel settore del comfort.