C’era una volta un container che sognava colori pastello e voleva essere un bar.
In un paese molto, molto lontano, in una terra dove si vive a testa in giù, c’è una valle incantata di boschi e frutteti. Qui un vecchio container viene trasformato da una fatina buona in un bellissimo caffé, azzurro Tiffany. No, questa non è una favola meravigliosa, è una storia vera!
Nell’isola del Sud della Nuova Zelanda, si trova Rabbit Island, un parco naturale sulla costa. È il posto ideale per passeggiare su spiagge infinite, andare alla scoperta di boschi e fare gite con tutta la famiglia. Sulla strada di accesso al parco, in mezzo a vitigni e campi di albero da frutto, isolato da tutto e tutti, c’è il bar più bello di sempre: il Rabbit Island Coffee Co.
Questa è anche la storia di una famiglia: Ali e suo marito Stephen, dopo anni di attività nel mondo del caffé, hanno aperto questo bar dove lavorano la sorella e il fratello minori di Ali.
Il Rabbit Island Coffee è un posto magico: un container azzurro Tiffany nel mezzo di un prato. Qui solo caffè (fatto da una meravigliosa macchina in tinta!) e frullati bio dai nomi bizzarri.
Una sosta lungo la strada davvero imperdibile. Sono questi gli incontri più belli che si fanno nei viaggi on-the road. Perfetto per una pausa di metà mattina si può iniziare con un buonissimo iced-coffee (che qui è una sorta di frappé) e un frullato “Super Hero” con mirtilli, banana e cavolo. Nel prato ci sono sdraio di legno bianco dal sapore rétro e coperte per sdraiarsi nell’erba. Come non innamorarsi di questo posto?
I ragazzi, super simpatici e bellissimi, ci hanno raccontato la storia della loro famiglia. Ogni cosa fa capire l’amore con cui tutto è fatto: una piccola ghirlanda di cuori rossi che pende dalla mensola è il dettaglio perfetto!
Un’idea carina da portare in Italia
Il container convertito a caffé è interamente ricoperto in legno. Un progetto molto interessante da cui prendere spunto.