MILANO – Ormai ci siamo. Domani notte alle 24 in punto, quando in Italia saranno passate da poco le 8, Francesco Sanapo sosterrà la prima prima fondamentale sfida. Quella che la vedrà il confronto diretto con tutti i 53 concorrenti. Al termine di questo confronto i punteggi determineranno i migliori 12 che si confronteranno il giorno dopo per fare emergere i 6 migliori baristi del mondo dai quali uscirà il più bravo di tutti. Noi ci prepariamo alla gara con le parole di Eddi Righi.
Righi e Genovese: il commento
In diretta da Melbourne alla vigilia del confronto Eddi Righi, e Adam Genovese.
Parla quindi il secondo classificato al campionato italiano baristi, amico e allenatore ufficiale di Sanapo. Assieme al torrefattore di Melbourne.
Spiegano così, come il campione italiano abbia organizzato le ultime ore di preparazione.
Adam Genovese
Erede di una famiglia di chiara origine italiana, è il torrefattore di Melbourne che ha messo a disposizione di Sanapo tutto quello che serviva per continuare gli allenamenti sino a poche ore dalla gara.
Adam e Francesco si sono incontrati a Milano. Alla Fiera Host del 2011 e si sono rivisti l’anno dopo a Vienna. E’ stato lì, che dopo l’annuncio della sede della finale del 2013 a Melbourne, che Adam ha offerto a Francesco, se fosse riuscito a vincere il campionato italiano tutta l’assistenza possibile in loco.
Per Sanapo, Genovese ha allestito un vero e proprio laboratorio. Con la riproduzione esatta della postazione di gara che ha dotato della stessa macchina del WBC.
Una Aurelia T3 della Nuova Simonelli, e un macinadosatore Mahlkoenig. Oltre ad una torrefattrice da 5 chili per preparare il caffè di cui Francesco aveva via via bisogno.
Genovese, che ha seguito da vicino la preparazione di Sanapo, è abbastanza ottimista
“Francesco – spiega nell’intervista – prepara con ripetizioni perfette ottimi espressi e cappuccini e anche la bevanda a base espresso è molto valida”.
Ma ascoltiamo la voce di Adam Genovese, che capisce bene l’italiano ma ha preferito rispondere in inglese. Così come quella di Eddi Righi, che si è prestato anche a fare da interprete.