MILANO – Giuseppe Lavazza (FOTO sopra), vicepresidente del gruppo torinese che lo scorso 29 febbraio è entrato in mondo ancora più importante sul mercato francese, ha rilasciato un’intervista al quotidiano economico parigino Les Echos che è di proprietà del colosso del lusso LVMH Louis Vuitton e Moet Hennessy S.A. . L’intervista è stata pubblicata con il titolo: “La recherche du profit ne peut pas être le seul objectif”, “Il profitto non può essere l’unico obiettivo”.
Riassumiamo qui e in due pezzi successivi il lungo testo per temi.
Si tratta di un’intervista concessa anche sull’onda dell’acquisto dalla statunitense Modelez, per 750 milioni di euro, di Carte Noire, uno dei grandi torrefattori francesi. Un’operazione che il giorno dell’annuncio venne indicata come “Il matrimonio perfetto», dall’amministratore delegato Antonio Baravalle. E così, da marzo, la Francia è il secondo mercato per Lavazza, dopo l’Italia e Lavazza è il primo torrefattore di Francia.
Sulle pagine del primo quotidiano economico francese, Giuseppe, 51 anni, terza generazione dei Lavazza, spiega tra le tante cose che
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