MILANO – Ricostruiamo la vicenda che ha portato al primo incontro di Padova e che è stata provocata da un accordo sottoscritto tra la Banca UniCredit, il secondo gruppo bancario italiano, e un grande torrefattore per la concessione di finanziamenti ai clienti Ho.re.ca.
Subito il Presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, Conte Giorgio Caballini di Sassoferrato (FOTO sopra), aveva inviato una lettera a nome dei 250 iscritti dell’associazione e dei 27 del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale alla Banca UniCredit. Nella missiva il Presidente esprime l’amarezza dei soci per gli accordi presi tra la banca e un torrefattore italiano.
Nella stessa lettera Caballini annuncia che se i torrefattori non saranno tutti messi sullo stesso piano da UniCredit l’associazione “prenderà gli opportuni provvedimenti e dovrà considerare la Banca come un concorrente”
La posizione UniCredit
La Banca UniCredit, che abbiamo interpellato sulla vicenda, aveva subito risposto in merito.
“Subito Banca Store di UniCredit propone un catalogo prodotti che spaziano dall’ high-tech ai prodotti per la casa, dal life style al wellness, dal Motor al Business, offrendo un’esperienza semplificata di acquisto, accompagnata da modalità di pagamento e di finanziamento smart e innovative”.
“All’interno di questo modello, UniCredit ha recentemente stretto un accordo commerciale con una primaria società operante nel settore della torrefazione del caffè”.
“Nessun accordo viene fatto in esclusiva, anzi, Subito Banca Store vuole proprio dare ai propri Clienti Imprese la possibilità di avere un canale alternativo e innovativo per offrire i propri prodotti e servizi. È pertanto del tutto disponibile a costruire partnership analoghe, ovviamente anche con altri operatori di questo settore.”