MILANO – “Cosa hai messo nel caffè?” recitava una vecchia canzone degli anni sessanta, recentemente ripresa da Malika Ayane. La stessa domanda se la sono posta anche gli esperti di Vinastas – un’associazione vietnamita per la tutela dei consumatori – che hanno compiuto un’inchiesta sul contenuto del caffè servito nei pubblici esercizi del paese indocinese.
I risultati? Inquietanti
Più del 30% degli oltre 250 campioni di bevanda prelevati casualmente da Vinastas in caffetterie, bar, chioschi e altre tipologie commerciali a Ho Chi Minh City, Hanoi, nonché nelle province di Binh Duong e Soc Trang, presentano infatti un contenuto insignificante o nullo di caffeina.
La percentuale cresce ulteriormente (47,54%) se si prendono in considerazione le bevande somministrate da esercizi quali le mense aziendali, i locali all’aperto o gli ambulanti. Dati che danno addito al sospetto di adulterazioni alimentari diffuse.
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