VEVEY (Svizzera) Il rinnovo ai vertici di Nestlè dice due cose del gruppo alimentare più grande al mondo.
Paul Bulcke, 62enne manager belga da 8 anni al timone diventerà presidente, perché il suo predecessore l’attuale chairman, l’austriaco Peter Brabeck-Letmathe, si appresta a superare i limiti di età che prevedono per il board della società il compimento dei 70 anni.
Chi è Ulf Mark Schneider
La scelta del nuovo ad di Nestlè ricade sul tedesco Ulf Mark Schneider, ad del gruppo farmaceutico tedesco Fresenius, che prenderà le sue funzioni dal primo gennaio 2017.
Con una pianifcazione pensata e lungimirante che non lascia spazio all’incertezza o alle speculazioni (vedi Unciredit), Nestlè abbandona quindi il signore della acque Bulcke – che ha reso grande la multinazionale elvetica esportando bottiglie di Perrier e San Pellegrino in tutto il mondo – per puntare su quello dell’alimentazione sana e dei principi nutritivi.
In barba a Baci Perugina, Kit-kat, Smarties, Nesquik, Haagen Dazs e alle bevande gassate che se la passano molto male come la Pepsi, il futuro del colosos elvetico sono i cereali Fitness, i prodotti per il controllo del peso (Optifast) e gli integratori alimentari (Boost).
Sara Bennewitz