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Vending, il Tar di Trento ha deciso: ecco perché sarà la Dolomatic a servire il caffè

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TRENTO – Sarà la Dolomatic srl a servire il caffè (oltre ad altre bevande, dolci e snack) in gran parte degli uffici della Provincia. L’azienda – che ha sede a Lavis e in regione è leader del settore Vending con 130 dipendenti e un “esercito” di 8.000 distributori –  ha vinto  il contenzioso al Tar sorto dopo una prima assegnazione dell’appalto alla Ristovending srl di Vicenza.

A fornire le circa 80 macchinette necessarie a garantire il servizio negli uffici della Provincia del capoluogo, ma anche in alcuni centri dell’asta dell’Adige da Rovereto alla Rotaliana, sarà quindi Dolomatic.

L’assegnazione alla Ristovending, che era risultata prima con un’offerta economicamente molto vantaggiosa per l’ente pubblico, è stata annullata dal Tar perché l’azienda, per un soffio, è risultata non avere tutti i requisiti richiesti dal bando di gara.

Il 7 novembre 2011 l’amministrazione provinciale aveva indetto una gara secondo il criterio del massimo rialzo per l’affidamento in concessione del servizio, di durata quinquennale, per la somministrazione di bevande e prodotti alimentari attraverso distributori automatici.

L’importo a base d’asta era di 410 mila euro. L’offerta economica più elevata è risultata essere quella presentata dai veneti di Ristovending (1.400 euro alla Provincia per ciascun distributore), che ha preceduto l’offerta di Dolomatic (1.023 euro), azienda già presente con le sue macchine in molti uffici provinciali.

«Il prezzo a base d’asta era già tirato – spiega Marcello Rosa, fondatore di Dolomatic (nella foto) – tanto che un’altra ditta non ha preso parte alla gara,  ma noi di  Dolomatic abbiamo comunque voluto partecipare facendo uno sforzo visto che in Provincia i nostri distributori sono una presenza storica. Quando abbiamo visto che l’offerta vincitrice era di quasi il 40% superiore abbiamo richiesto un accesso agli atti perché in questo settore c’è sempre da imparare. E così abbiamo scoperto quanto alla Provincia era sfuggito: l’azienda a cui era stato assegnato l’appalto a nostro avviso non possedeva tutti i requisiti richiesti».

In sentenza infatti i giudici riconoscono che il bando «disponeva che il prescritto requisito di capacità tecnica e di esperienza (installazione e gestione di almeno trenta distributori) dovesse sussistere “contemporaneamente”, con ciò dovendosi intendere nello stesso momento ovvero nello stesso lasso di tempo, il che relativamente all’offerta dell’aggiudicataria non è riscontrabile, sia pur per una sola unità (29), nel periodo del triennio ricompreso fra il nove novembre 2012 e l’uno settembre 2013, come comprovato dalla ricorrente nel quadro riassuntivo prodotto in giudizio».

Il ricorso della Dolomatic è stato dunque accolto. Il Tar ha annullato l’aggiudicazione alla Ristovending. Di conseguenza l’appalto passa alla Dolomatic alla quale spettano anche 4.000 euro di spese legali, ma non un risarcimento dei danni.

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