TRIESTE – Un’iniziativa dell’Associazione Italiana Interpreti e Traduttori del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Andrej Godina e Bazzara Academy (FOTO in alto) sabato 18 giugno ha visto riunirsi traduttori per trattare il tema della traduzione specializzata dei termini tecnici del settore del caffè dalla lingua italiana a quella inglese.
Il seminario condotto da Godina, Authorized Scae trainer e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè, aveva come obiettivo fornire ai partecipanti strumenti per affrontare con successo le sfide della traduzione della terminologia italiana del caffè.
La cultura del caffè, e di conseguenza la terminologia del settore, nasce e si definisce in Italia. Molti sono i termini italiani diventati “prestiti linguistici” nelle altre lingue come per esempio espresso, cappuccino, preparazione alla brasiliana.
Ci sono tuttavia altrettanti termini nati al di fuori dell’Italia e diventati insieme alle parole italiane una specie di “lingua franca” a livello internazionale nel settore caffeicolo come flavour, peaberry, mouthfeel.
Per poter gestire con successo le informazioni professionali nel passaggio interlinguistico le conoscenze specifiche legate al settore sono imprescindibili. Moltissimi sono i casi in cui per carenza di esse si corre il rischio di trasmettere informazioni imprecise o errate in contesti di testi formativi, divulgativi o trattative commerciali.
Inoltre, l’assenza di un glossario tecnico completo e autorevole richiede una particolare attenzione e conoscenza specifica.
Il seminario che si è svolto sabato scorso, 18 giugno 2016, presso la Bazzara Academy, un ambiente multilinguistico e di conseguenza sensibile alla tematica, ha permesso ai traduttori e interpreti ad acquisire le conoscenze indispensabili per poter affrontare testi scritti od orali legati al mondo del caffè.