MILANO – Arriva una nuova ricerca che conferma i danni che può produrre al nostro corpo l’assunzione dei dolcificanti, soprattutto quelli a base di aspartame, usati spesso al posto dello zucchero, specie quando si sta seguendo una dieta dimagrante.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition and Metabolism, è stato condotto dell’Università di Toronto. Secondo i ricercatori canadesi l’uso di dolcificanti aumenta il rischio di ammalarsi di diabete. Cosa succede infatti al nostro corpo quando assumiamo aspartame? Lo studio dimostra come i dolcificanti portino a un cambiamento nei batteri intestinali. Questo può predisporre a un’intolleranza al glucosio, che può sviluppare il diabete.
Gli studiosi hanno esaminato i dati relativi a 2.856 adulti, nell’ambito del Third National Health and Nutrition Survey, una delle più imponenti ricerche sulla salute condotta negli Stati Uniti. Tutti i partecipanti hanno spiegato nei dettagli la dieta che avevano seguito nelle precedenti 24 ore.
A seconda delle loro risposte sono stati classificati in due gruppi: come consumatori di dolcificanti artificiali (aspartame o saccarina), o consumatori di alte o basse dosi di zuccheri naturali (zucchero o fruttosio).
I risultati? Lo studio ha evidenziato che i batteri dell’intestino sono in grado di ‘scomporre’ i dolcificanti artificiali, portando anche a una modifica della flora intestinale oltre che a una maggiore intolleranza al glucosio, che può aprire le porte al diabete.
Del resto già una precedente ricerca israeliana, pubblicata su Nature, aveva dimostrato che l’effetto della saccarina, ma anche di bibite, merendine o chewing-gum dichiaratamente sugar-free, è di alterare la tolleranza al glucosio, contrariamente a quanto finora ritenuto, e predisporre di conseguenza a maggiore rischio di diabete e obesità.
La controtendenza nasce dai risultati ottenuti al Weizmann Institute of Science di Israele, su topi da laboratorio a cui è è stata somministrata una bevanda zuccherata artificialmente (con saccarina, sucralosio o aspartame aggiunte insieme a glucosio) per quasi tre mesi.
Il regolare consumo di dolcificanti ha condotto a un aumentato livello di glucosio nel sangue, a differenza di quanto è stato osservato nel campione di controllo che aveva bevuto solo acqua oppure acqua e zucchero durante l’esperimento.
Ora gli stessi risultati sono stati ottenuti anche con la sperimentazione sugli uomini.
Francesco Bianco