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giovedì 21 Novembre 2024
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A Mosca apre caffetteria per obesi

L’imprenditrice russa Svetlana Zolotaya, intende aprire a Mosca una caffetteria per gli obesi. Si chiamerà Zhirtrest (industria lavorazione grassi) e saranno ammessi soltanto uomini e donne dal peso dai cento chili in su.

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MOSCA – L’imprenditrice russa Svetlana Zolotaya, il cui cognome in russo significa d’oro, che si definisce di taglie abbondanti, intende aprire a Mosca una caffetteria per gli obesi. Si chiamerà Zhirtrest (industria lavorazione grassi) e saranno ammessi soltanto uomini e donne dal peso dai cento chili in su. Ci saranno due ingressi, uno con la scritta Zhirtrest e l’altro Ot puza (Ghiottoni).

Per entrare bisognerà farsi pesare sulla bilancia e l’usciere segnerà per ogni cliente il peso all’entrata e all’uscita. La differenza del peso, dovuta al consumo, potrà essere monetizzata oppure per il controvalore monetario potranno essere richiesti altri piatti, anche da portar via. Un punto vale un chilo in più ed equivale a circa 12 euro (mille rubli). Il massimo punteggio cumulabile in una visita al locale è di 100 chili, che equivalgono a 1,200 euro (100 mila rubli).

Nel menù troverete soltanto cibi grassi e ipercalorici, nessun piatto dietetico, la cucina sarà esclusivamente russa. Per non scomodare i clienti obesi, poco inclini al movimento, intorno ai tavoli passerà una specie di catena di montaggio sulla quale i piatti ordinati arriveranno direttamente dalla cucina sulla tavola dei clienti.

Gli investimenti previsti ammontano a 221 mila euro (250 mila dollari) e il recupero totale degli investimenti avverrebbe nel giro di due anni. Il primo locale sarà lanciato nel maggio prossimo, ma già ora la proprietaria ha brevettato il marchio.

L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dal pubblico generale, ma presa a baionettate dai diretti interessati: i grassoni russi.

Il presidente dell’Associazione dei grassoni russi Serghej Nazarov ha già comunicato che i suoi affiliati boicotterebbero la caffetteria a causa del nome offensivo. Secondo Nazarov, il nome dovrebbe essere più nobile, ad esempio Porthos il Moschettiere: allora sì che i grassoni si sarebbero lanciati all’abbordaggio. E poi qualche piatto magro ci vuole comunque.

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