MILANO – Il caffè è una bevanda molto amata e consumata in numerosi paesi del mondo: nel vecchio continente il 40% degli europei decide di iniziare la giornata con una tazzina di caffè.
Tuttavia gli amanti del caffè non sempre conoscono i benefici che un consumo corretto ed equilibrato di questa bevanda può apportare al benessere dell’organismo. Lo dimostra una recentissima ricerca internazionale condotta dall’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) su un campione di 4.000 consumatori in 10 Paesi europei (http://coffeeandhealth.org/) : 7 europei su 10 ritengono di seguire uno stile di vita salutare, ma più di metà degli intervistati non conosce quali benefici possano derivare dal consumo di questa bevanda.
L’alimentazione, i liquidi e l’esercizio fisico sono essenziali nel mantenimento di uno stile di vita sano. Eppure la conoscenza pubblica degli elementi che fanno parte di uno stile di vita sano è limitata e il 76% degli Europei intervistati dall’ISIC ha detto di aver bisogno di maggiori informazioni su salute e benessere.
Il caffè è una bevanda molto diffusa scelta per le sue proprietà sensoriali e per i benefici che apporta. Numerosi i fattori che influenzano il piacere legato alla degustazione del caffè: la compagnia, in momento della giornata in cui viene consumato, l’ambiente circostante, oltre alle sue caratteristiche più ovvie come aroma e gusto. Sebbene molte persone scelgano di bere caffè a inizio giornata per sentirsi più svegli (il 69% degli intervistati ISIC), solo una piccola parte di essi ne conosce pienamente gli effetti positivi.
Un consumo moderato di caffè, pari a 3-5 tazzine al giorno, può far parte di una dieta sana ed equilibrata, fornendo liquidi e piccole quantità di nutrienti come potassio, magnesio e niacina. Un numero crescente di ricerche dimostra che un consumo moderato di caffè contribuisce a uno stato di idratazione generale ed è anche associato a una serie di potenziali benefici per la salute inclusi la riduzione del rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari, un miglioramento della prontezza e una riduzione del rischio di declino cognitivo legato all’età.
La ricerca sui consumatori condotta dall’ISIC ha suggerito che gli intervistati hanno difficoltà a riconoscere gli effetti potenziali del caffè sulla salute, e il 49% crede che possa causare problemi alla salute. Tra gli intervistati, molti trovano informazioni in internet o altre fonti media.
Sebbene la ricerca dell’ISIC suggerisca che difficilmente i consumatori attingano informazioni riguardo al consumo di caffè e uno stile di vita sano dai professionisti della salute, in realtà sono proprio questi ultimi a fornire le informazioni scientifiche migliori e ad aiutare i consumatori a seguire uno stile di vita corretto. Assicurarsi che i professionisti della salute abbiano accesso a informazioni accurate e aggiornate è un passo fondamentale per una corretta diffusione delle informazioni al pubblico.
La ricerca su caffè e salute
Il caffè ha un ruolo nel contesto sociale, come “tiramisù” del mattino, una normale abitudine sociale e durante le pause della giornata. Ha un aroma e un gusto che piacciono e che si ritrovano nella soddisfazione sensoriale legata alla degustazione e alle molteplici sfumature di una tazzina di caffè ben fatto.
Il caffè è anche fonte di liquidi e fornisce una serie di potenziali benefici sulla salute, oltre ad alcuni nutrienti e antiossidanti come l’acido clorogenico e le melanoidine, che insieme contribuiscono al ruolo del caffè in una dieta sana.
• L’EFSA suggerisce che 400mg di caffeina da varie fonti, l’equivalente di un massimo di 5 tazzine di caffè al giorno, è coerente con uno stile di vita sano.
• Anche una vastissima letteratura scientifica mostra che il caffè rientra pienamente in uno stile di vita attivo e in una dieta corretta e bilanciata ( http://www.coffeeandhealth.org ). EFSA stessa ha in precedenza riconosciuto che la caffeina, contenuta anche nel caffè, esercita effetti positivi sia a livello mentale (stato di vigilanza, concentrazione) sia di performance fisiche (resistenza). Le evidenze scientifiche ad oggi suggeriscono anche che un moderato consumo di caffè per tutta la vita può rallentare il fisiologico declino cognitivo legato all’età, riducendo inoltre il rischio di malattie neurodegenerative (come ad esempio il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), il rischio di diabete di tipo 2 e di una serie di malattie del fegato.
• Alle donne in stato di gravidanza o che allattano le raccomandazioni di EFSA considerano sicura per il feto un’assunzione di caffeina fino a 200 mg; numerosi studi dimostrano che un consumo moderato di caffè non ha effetti negativi sulla salute del nascituro o su quella della gestante.
• Sul fronte della ricerca sui tumori, dopo l’ultima revisione IARC – come riportato dall’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) – oltre 500 studi epidemiologici in America, Europa e Giappone hanno indagato il possibile legame tra consumo di caffè e rischio di sviluppo del cancro. In particolare, una recente meta-analisi di 40 studi su oltre 2 milioni di partecipanti tra Europa, Nord America e Asia ha evidenziato che il consumo di caffè non è correlato ad un aumento dei rischi di sviluppo di tale malattia e anzi, per alcune tipologie di cancro, il consumo di questa bevanda risulterebbe associato ad una diminuzione del rischio.
LA SCHEDA DEL CONSORZIO PROMOZIONE CAFFÈ
Il Consorzio Promozione Caffè riunisce Aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè torrefatto, caffè decaffeinato, caffè solubile e capsule e cialde di caffè.
Da oltre 20 anni il Consorzio è impegnato a promuovere un programma di educazione e informazione su caffè e caffeina e i loro effetti sulla salute, sulla base delle evidenze scientifiche pubblicate.