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Milano prepara la sua Food Week in occasione di Tuttofood in programma il prossimo anno

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MILANO – Dopo la settimana del design e quella della moda, Milano si candida ad accogliere anche una settimana dedicata al mondo del food e dell’agroalimentare.

La proposta è stata lanciata dall’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni (FOTO in alto), che organizza ogni due anni il salone Tuttofood, con l’ambizione di fare proprio di questa kermesse la piattaforma attorno alla quale realizzare una settimana di eventi dedicati a una delle grandi eccellenze del made in Italy, sul modello di quanto avviene da anni con il Salone del Mobile per l’arredo e, più recentemente, con MiArt per l’arte.

«La sfida è raccogliere il testimone di Expo 2015 sul fronte dei contenuti – spiega Peraboni – perché crediamo che Tuttofood, con i numeri raggiunti nelle ultime edizioni (3mila espositori e oltre 78mila visitatori lo scorso maggio, ndr), abbia le carte in regola per fare da volano a una iniziativa del genere».

L’idea è creare intorno alla fiera (che nel 2017 si terrà dall’8 all’11 maggio) un palinsesto di eventi per aprire ai visitatori i luoghi non solo del consumo legato al cibo, ma anche quelli della produzione, legati all’industria. Pochi sanno infatti che Milano – ben nota come città della finanza, della moda e del design – è anche il secondo Comune agricolo d’Italia.

«In Italia abbiamo difficoltà a creare un momento di filiera rappresentativo di tutto il settore food, che pure è una delle eccellenze del made in Italy – dice Peraboni –. Dobbiamo colmare questo vuoto e creare anche attorno alla filiera agroalimentare una vetrina internazionale di grande attrattività come già esistono per l’arredo-design, per la moda e per l’arte».

Il caso, relativamente recente, di MiArt è esemplare: se la Design Week è andata crescendo e consolidandosi in molti anni a partire da esperienze nate spontaneamente sul territorio cittadino, la manifestazione dedicata all’arte, spiega Peraboni, ha beneficiato di una cabina di regia che ne ha guidato l’espansione alla città e il successo.

«Non ho dubbi che Milano saprà rispondere: ne ho già parlato con i vertici di Confcommercio, che sono favorevoli all’idea, e al più presto cercheremo di coinvolgere il Comune, la Regione e tutti gli stakeholders», ha detto l’ad di Fiera Milano presentando la sua proposta durante il convegno sulle prospettive della filiera alimentare dopo Expo organizzato proprio da Tuttofood.

Insieme al progetto «Spazio Nutrizione», che si è tenuto al centro congressi Mi.Co di Milano, l’appuntamento fa parte delle iniziative che Tuttofood organizza negli anni in cui non si tiene la fiera, per tenere alta l’attenzione sia sulla kermesse stessa (che per il prossimo anno ha già un 40% di rebooking), sia sui temi di nutrizione e agroalimentare.

Due ricerche presentate al convegno (elaborate da Iri e Ipsos Italia) evidenziano una ripresa dei consumi di alimenti e bevande in Italia nel 2015, che Iri calcola in un +1,8% per volumi e +3% per valori.

A crescere, come evidenziano gli analisti di Ipsos, sono soprattutto i prodotti ad alto contenuto di innovazione, che sono (o sono percepiti) maggiormente in linea con le crescenti esigenze salutistiche e dietistiche degli italiani. Se i fattori della freschezza e del prezzo restano infatti, insieme a quelli del gusto e della tracciabilità, i principali motori d’acquisto, si fa strada sempre più l’attenzione ai prodotti biologici, a quelli privi di glutine o lattosio e quelli per vegetariani e vegani.

Giovanna Mancini

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