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venerdì 22 Novembre 2024
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Starbucks e gli esperti del caffè

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Una lettera sull’arrivo di Starbucks è pervenuta alla ribrica Italian curata da Beppe Severgnini sul sito del Corriere della Sera. Eccola.

Caro Beppe, leggo con perplessità i commenti contro l’arrivo di Starbucks in Italia. L’argomento predominante è la qualità del caffè non all’altezza del gusto italiano.

La settimana scorsa sono stato a Firenze con la famiglia – che bella giornata, Beppe! Sono partito la mattina dopo quasi piangendo dalla nostalgia, dico sul serio. L’atmosfera di piazza Michelangelo all’ora del tramonto è davvero unica. Al mondo conosco solo due altri posti che riescono a trasmettermi emozioni simili all’ora del tramonto: il Montjuïc a Barcellona e Signal Hill a Cape Town. Rimane Rio, ma per qualche ragione questa città brasiliana non ha conquistato il mio cuore.

Tornando a Firenze ed al caffè, in Piazza della Signoria mia moglie, a cui non piace l’espresso, ha chiesto un americano. Come di consueto nei caffè italiani, le è stato servito un espresso annacquato con acqua calda.

A parte la qualità del caffè che ci è stato servito, buono devo dire, a parte all’annacquamento richiesto, un caffè del genere farebbe inorridire qualsiasi americano e persino gli inglesi, i quali mai si sognerebbero di annacquare un caffè – tanto meno un espresso.

Ho vissuto un’esperienza simile a Londra quando un mio amico, venuto a trovarmi dall’Italia, ha ordinato un espresso in un “bar italiano”: disgustoso. Intendiamoci, di espressi dal gusto dubbio, rancido, amarognolo “sfruttato” se ne bevono, nemmeno troppo raramente, anche in Italia.

Mi chiedo cosa sceglierebbero certi “esperti” fra un espresso dal gusto rancido ed un caffè caldo e profumato, fatto da una miscela ben macinata e di qualità, in una caffettiera ad infusione. Non mi stupirei se scegliessero l’espresso, magari sulla base di un pregiudizio piuttosto che sul consiglio del proprio gusto e olfatto.

A proposito, in quel bar fiorentino, a colazione, un cappuccio, un americano, un bicchiere di latte per la bambina, tre fette di torta e una spremuta costano € 46 (quarantasei). Vorrei che Starbucks aprisse un caffè di fronte e che vinca il migliore!

Raul Di Calisto, ita1@rdob.org

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