Se non si usano le bustine trasparenti previste per l’uso con la macchine per il caffè spaziale Lavazza (nella Foto Samantha Cristoforetti), tuttora in orbita, si rischiano molti fastidi a bere un espresso nello spazio. Ecco che cosa succede in un articolo del colonnello Mario Giuliacci che ha attinto al sito della Nasa http://science.nasa.gov/ dal quale proviene anche il video che accompagna questo articolo.

Supponiamo che in un futuro più o meno prossimo – e mi rivolgo alla più giovane generazione – decidiate di passare il fine settimana, anziché in un ameno paese tropicale, bensì in mini città albergata nello spazio in una mega stazione spaziale orbitante intorno alla terra, come l’attuale ISS (International Space Station). Non è una ipotesi…peregrina perché il turismo spaziale è imminente!

Ebbene, nel regno di satelliti e delle stazioni spaziali, come scrive la NASA,” non si applicano le regole familiari della Terra. Il cielo di mezzogiorno è nero come la notte. E termini come “in su”o ” in giù”, “verso l’alto” o “verso il basso” perdono di senso, Ma, cosa ancor più …grave, gli oggetti non cadono e l’aria calda non sale verso l’alto come capita sul nostro pianeta”.

E per di più, aggiungo io, non ha più senso di parlare di posizione “verticale” o “orizzontale”, tanto che gli astronauti a riposo sembrano … quadri appesi alle pareti!
Di tutte le cose strane che avvengono lassù, tuttavia… il più strano è quello che vi accadrebbe qualora decidiate di assaporare un caffè.

Tanto “per cominciare, sarebbe già arduo…riempire la tazza con caffè. Infatti essendo assente la forza di gravità, il versare un liquido in un recipiente sarebbe molto difficile” perché lo vedreste ostinatamente galleggiare senza mostrare la minima intenzione di entrare nella tazza.

Ma, per amor di discussione, supponiamo che sulla stazione siate riusciti comunque ad avere in mano una tazza piena di caffè in mano. La cosa più naturale sarebbe quella di inclinare la tazza verso le labbra, ma quando lo farete…in realtà il caffè resterà incollato alla tazza e l’unica possibilità per sorseggiarlo sarà quello di scuotere la coppa verso il viso, nella speranza che una parte del caffè….galleggiando riesca a penetrare in bocca” ma con il rischio invece che una parte del liquido bollente vada ad imbrattare il vostro viso con il rischio anche di qualche ustione!

Non credo che questo inconveniente vi scoraggerà comunque di assaporare in un prossimo futuro un viaggio nello spazio con soggiorno… nell’Hotel della stazione spaziale. Ma a questo punto mi sorge un’alta curiosità: due sposini che abbiano scelto, come regalo di nozze per se, quello di trascorrere la luna di miele nella città spaziale,come potranno scambiarsi effusioni amorose notturne (si fa per dire perché lì non esistono il giorno e la notte) in un letto… appiccicato alla parete! Questo, nell’articolo della NASA non era spiegato.

Però direbbero gli antichi Romani “O tempora o mores!.

Col. Mario Giuliacci