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venerdì 22 Novembre 2024
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Bio – Fairtrade Alto Palomar di CSC, il caffè d’altura tre volte certificato

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A chi vuole un caffè eccellente e poco conosciuto CSC – Caffè Speciali Certificati – propone l’esperienza dell’ultima origine entrata nella sua offerta, l’Alto Palomar, un Arabica proveniente dalla regione di Chanchamayo, Perù. Un caffè bio-Faitrade.

Si caratterizza per il gusto particolare, con note di miele e mandorle tostate e una gradevole acidità; nel retrogusto è percepibile il tabacco dolce.

Piacevolissimo estratto in modalità espresso, si presenta pieno e gradevole anche in infusione, con un’acidità più accentuata e fresca.

L’Alto Palomar è prodotto bio dalla Cooperativa Agraria Cafetelera Ecologica (CACE) Alto Palomar, che opera nella provincia di Chanchamayo, nel cuore del Perù amazzonico, e che conta poco più di cento piccoli produttori.

Questo caffè bio e Fairtrade cresce all’ombra di piante prevalentemente autoctone tra i 1200 e i 1800 metri in una regione poco conosciuta a causa della difficoltà nel raggiungerla, per il difficile assetto politico negli ’80 e ‘90.

“Lo abbiamo scelto per la qualità costante e garantita e per i valori etici, sociali e ambientali che sono alla base della sua produzione” – afferma Enrico Meschini, presidente di CSC. La storia di questa collaborazione sottolinea il legame stretto e la cooperazione attiva che CSC instaura con alcuni dei migliori produttori nei diversi Paesi di coltivazione del caffè. L’esperienza peruviana prende il via con un viaggio esplorativo nel 2009, da cui è nato un progetto di intervento che ha previsto la realizzazione di un laboratorio per l’assaggio in espresso, per il monitoraggio del prodotto.

“Nelle terre di origine il caffè si assaggia con il cosiddetto metodo alla brasiliana, seppure con una tostatura più bruna: una volta macinato grosso, il caffè viene posto in 5-7 tazze in cui si versa acqua bollente; dopo alcuni minuti si effettua l’assaggio – riprende Meschini -.

Questo metodo usato a livello internazionale per valutare qualità ed eventuali difetti delle partite di caffè, non permette tuttavia di valutare quale sarà il risultato in tazza con un’estrazione espresso. Per questo abbiamo attrezzato il laboratorio e insegnato ai produttori a realizzare un buon espresso e a giudicarlo secondo criteri standardizzati: questo ci permette di capirci al meglio quando ci confrontiamo sulle caratteristiche del caffè e sugli obiettivi da raggiungere.

Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione e della qualità raggiunta dal prodotto della cooperativa Alto Palomar. E’ veramente raro trovare chi produce caffè biologico e Fairtrade di altissimo livello”.

Il caffè è raccolto interamente a mano tra aprile e luglio, lavato con fermentazione. L’essiccazione viene effettuata in forno a causa delle avverse condizioni atmosferiche durante il periodo della raccolta. Una cura che si rispecchia nella personalità piacevole e spiccata. Che offre nella tazzina di espresso o con estrazioni a filtro.

La garanzia di provenienze certe, l’impegno nel sociale, la collaborazione con i farmer e l’alta qualità della materia prima che si riverbera sul prodotto in tazza si riassumono nel bollino numerato anticontraffazione. Che i caffè CSC riportano sulla confezione insieme al logo della certificazione ISO 22005. Quest’ultim offre la garanzia di tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera.

Un marchio di qualità da ricercare e da offrire con orgoglio.

Le torrefazioni che aderiscono a Caffè Speciali Certificati sono Arcaffè Estero – Livorno, Barbera 1870 – Messina, Blaser Café – Berna (CH), Caffè Agust – Brescia, Mondicaffè C.T.&M. – Roma, DiniCaffè – Firenze, Goppion Caffè – Preganziol (TV), Le Piantagioni del Caffè – Livorno, Torrefazione Musetti – Pontenure (PC).

I torrefattori che vogliono avere la certezza di approvvigionarsi di un prodotto di qualità superiore, possono associarsi a CSC. Che non acquista direttamente. Ma organizza ed effettua i controlli necessari per garantire i migliori caffè. Mettendoli a disposizione degli associati.

Quando ne viene acquistata una partita, i suoi assaggiatori la confrontano con il campione testato in precedenza. Se le sue caratteristiche sono in linea con il prodotto di riferimento, può ricevere la certificazione di caffè speciale certificato. Dunque il bollino.

Un importante strumento di vendita

È la garanzia che in quelle confezioni ci sono prodotti con una storia. Un importante strumento di vendita per il barista e un piacere in più per il cliente.

www.caffespeciali.it

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