SANREMO (Imperia) – Di mattina, dopo pranzo ma anche a metà pomeriggio, a Casa Sanremo c’è sempre un momento buono per un buon caffè, soprattutto se targato Kimbo.
Cosa c’è dietro la miscela che unisce gli italiani da nord a sud e come questo caffè si abbini molto bene all’ambiente festivaliero, ce lo svela Fabrizio Nucifora, Global Marketing &Trade Marketing Director di Kimbo:
Come nasce la collaborazione tra Kimbo e Casa Sanremo?
Stiamo rinnovando una collaborazione che era già attiva lo scorso anno, che ci aveva dato una buona soddisfazione e, per questo motivo, abbiamo deciso di ripeterla.
Cosa significa essere il caffè ufficiale di un evento come questo?
È molto importante poiché Kimbo, tradizionalmente, è stata a Sanremo nel passato, non solo l’anno scorso a Casa Sanremo ma proprio al Festival, un evento che coinvolge molte persone e parla di una passione degli italiani, così come Kimbo “è il piacere che ci unisce”. È sempre bello, quindi, essere accanto alle passioni degli italiani con un caffè che ne rappresenta il piacere per antonomasia.
Inoltre, i giorni del Festival sono molto intensi, e richiedono una carica speciale…
E un po’ di energia, esatto…
A proposito, quali sono, secondo Fabrizio Nucifora, i 3 segreti di un ottimo caffè?
Diciamo che, in casa Kimbo, abbiamo 3 grandi talenti: talento nella selezione delle materie prime, talento nella creazione delle miscele e, quindi, nel miscelare le diverse origini, senza dimenticare il talento nella tostatura in cui possiamo dire di essere dei veri artigiani e artisti.
Quando un ospite viene a trovarci a casa, la prima cosa che gli offriamo è sicuramente un buon caffè: cosa state preparando per gli ospiti di Casa Sanremo?
Avremo la possibilità di offrire il caffè in diverse postazioni all’interno di Casa Sanremo, e di titolare un bar che si chiama, appunto, “Kimbo il piacere che ci unisce”, dove il nostro caffè potrà essere degustato da tutti gli ospiti presenti.
Lo consiglia prima o dopo la diretta del Festival?
Lo consiglio in qualunque momento lo si voglia prendere: non c’è un momento specifico per il caffè, è un piacere talmente personale che ognuno può goderselo a modo suo.
Il caffè, per tantissimi italiani, è una tradizione, un rito, come può esserlo il Festival di Sanremo. Cosa ne pensa?
È un paragone che regge benissimo. Il Festival di Sanremo fa parte della cultura italiana così come Kimbo, in un certo senso, che ha mosso importanti passi nella creazione della sua immagine di marchio, proprio a partire daSanremo. Come dicevo prima, da una parte abbiamo il rito della musica e, dell’altra, quello del caffè; da una parte abbiamo il piacere di stare insieme e, dall’altra, il piacere che ci unisce, che è Kimbo.
