Il Campionato di Tostatura di quest’anno che si è svolto al Sigep, organizzato da Umami Area in collaborazione con Scae Italia e Sigep, si è svolto per la prima volta a Rimini in simultanea con tutte le altre finali dei Campionati Italiani ed ha portato alla ribalta le nuove tendenze nel campo della tostatura del caffè. La sfida ha consentito anche la presentazione dell’ultimo modello di piccola tostatrice Petroncini Impianti.
I sette micro roasters risultati vincitori dalle precedenti gare di selezione, Emanuele Tomassi, Mario Miconi, Andrea Trevisan, Iuri Grandini, Moritz Hofer, Josef Gander e Rubens Gardelli – che anche quest’anno si è aggiudicato il premio – hanno messo in campo la loro preparazione e conoscenza delle tecniche di tostatura su una Petroncini TT5 10 Speciality Roaster, una macchina di piccola capacità pensata appositamente per le piccole torrefazioni gourmet che richiedono un’altissima tecnologia per la regolazione dei tempi, delle temperature, della rotazione del tamburo e dell’aria di tostatura.
Ma veniamo alle tendenze perché quest’anno il campionato ha visto privilegiare le tostature chiare, maggiormente indicate per caffè filtro dove spiccano aromi in prevalenza fruttati/floreali e dove si riscontra un’elevata acidità.
Lo svolgimento di gara ha però previsto anche una fase preliminare di selezione dei chicchi crudi, che ha considerato anche i parametri di densità e umidità nei grani, e una fase conclusiva di assaggio “alla brasiliana” dei prodotti precedentemente tostati.
I concorrenti, prima dell’inizio della gara, hanno potuto testare e fare pratica con la tostatrice TT5|10 utilizzando un arabica lavato proveniente dal Brasile, mentre per comporre la miscela sono stati utilizzati un arabica semilavato dal Brasile e un arabica lavato e certificato biologico proveniente da San Juan del Río Coco in Nicaragua e cresciuto ad un’altitudine di oltre 1600 metri d’altezza.
Infine, per la prova dedicata alla tostatura della singola origine, è stato selezionato un caffè africano del distretto di Ngoma in Ruanda.
“Ciò che si conferma con questa edizione del Sigep è che il mercato del caffè rimane forte e sta generando nuovi trends. La popolarità crescente di piccole imprese connesse al mercato gourmet e alle micro torrefazioni è la nuova tendenza degli ultimi tempi. Si tratta di un nuovo approccio al mondo della torrefazione, che non è solo un business con un buon profitto, ma coinvolge una vasta comunità di appassionati e amanti del caffè con corsi, serate di degustazione, studi specifici per migliorare la qualità del caffè. “ ha detto Roberto Pedini, Product Manager della Petroncini Impianti.
“Rispetto a qualche anno fa abbiamo visto un decisivo aumento del livello di qualità del prodotto, proprio perché i consumatori hanno acquisito una buona capacità di riconoscere un buon caffè. In questo modo, sempre più persone vogliono imparare l’arte della torrefazione e chi è già del mestiere, che sia un piccolo o grande imprenditore, vuole aumentare la qualità dei propri prodotti. Va da sé che la domanda di piccole macchine di tostatura con tecnologia di altissimo livello abbia raggiunto livelli inaspettati. Bisogna dunque dare atto ad associazioni come SCAA e SCAE e le tante alte che animano il circuito dello Specialty Coffee, di aver contribuito a sensibilizzare il mercato del caffè sui temi legati alla qualità della materia prima, alla ricercatezza delle miscele e ad un consumo del caffè di tipo “slow”, un momento quasi meditativo. E, di fatto, questa nuova consapevolezza sulla degustazione del caffè ha interessato anche le grandi imprese industriali, che ora non possono più esimersi dal proporre un caffè di buona qualità. Così, quasi incredibilmente, i piccoli torrefattori stanno in qualche modo elevando anche gli standard produttivi dei grandi della distribuzione, facendo sì che sia sempre maggiore la richiesta di macchine tostatrice altamente prestazionali ma che abbiano cura del caffè fino al cuore di ogni chicco”.