MILANO – In margine alla conferenza sul clima in corso a Parigi sono emerse notizie su soluzioni ecologiche di produzioni tradizionali. Così molte aziende hanno ricercato soluzioni alternative per la produzione di Jeans.
C’è chi ha deciso di utilizzare materie prime europee da produzione ecologica, senza OGM, senza pesticidi, coloranti e additivi chimici, utilizzando colori naturali che richiedono l’uso di poca acqua. Il tutto è ovviamente certificato per garantire alta qualità, ma anche etica e sostenibilità.
C’è anche chi sceglie materiali alternativi, scarti, per innovare e creare nuovi tessuti che lasciano a bocca aperta. In particolare c’è chi ha provato a realizzare Jeans con un tessuto ottenuto dai fondi di caffè ovviamente riciclati.
Apparentemente non hanno nulla di diverso da un jeans tradizionale ma, secondo gli addetti ai lavori, questo nuovo tessuto a base di caffè avrebbe alcuni vantaggi come ridurre gli odori, proteggere dai raggi ultravioletti (grazie ai pori microscopici del caffè che riflettono i raggi UV) e ridurre il numero dei lavaggi (le naturali proprietà antibatteriche contribuirebbero a tenere i pantaloni puliti più a lungo).
Scelte innovative che, per alcuni aspetti, fanno bene anche all’ambiente: in primo luogo utilizzare un materiale riciclato come i fondi di caffè evita la produzione di nuovi rifiuti. In secondo luogo un jeans che richiede meno lavaggi riduce i consumi e diminuisce l’impatto che le nostre attività quotidiane hanno sull’ambiente. Fare meno lavatrici significa diminuire l’utilizzo di energia elettrica e di acqua e ciò non può che giovare all’ambiente.