Massimo Faravelli, amministratore delegato del nuovo Gruppo Gimoka, operativo da novembre, spiega le strategie del neonato organismo e le ragioni che hanno portato alla sua nascita e che non sono soltanto finanziarie ma anche di funzionalità.
Resta Gimoka nel marchio per ricordare la storia dell’azienda che però diventa Gruppo al termine di un processo iniziato due anni fa nell’ottica di una maggiore managerialità.
Nel Gruppo confluiscono diversi marchi che hanno attività diverse sempre nell’ambito del caffè.
Il multimarchio servirà a posizionare le diverse sigle in campi differenti mantenendo la disponibilità del Gruppo a lavorare per marchi privati soprattutto in ottica export dove i marchi privati rappresentano il 60 per cento del mercato.
E i conti? Il consolidato è sui 70 milioni. L’obiettivo 100 milioni? Ci vorrà pazienza, ma con una crescita a doppia cifra come quest’anno l’obiettivo è vicino.
Ma sentiamo l’intervista a Massimo Faravelli che va ringraziato per la franchezza e la completezza delle risposte.