MILANO – La Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha promosso la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore, rimuovendo la disdetta/recesso dal CCNL Turismo – Pubblici esercizi comunicata il 28 ottobre 2013 alle Organizzazioni Sindacali.
“La decisione di rimuovere la disdetta/recesso ha un importante valore politico sindacale, apprezzato dalle controparti sindacali. Permangono le difficoltà di settore, con le conseguenti complicazioni di natura sindacale, ma c’è stato il reciproco impegno a trovare nuovi equilibri nell’interesse delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori”. Così Lino Enrico Stoppani (FOTO), Presidente della Fipe, commenta l’incontro con le Organizzazioni Sindacali.
È da allora che Fipe sottolinea difficoltà strutturali del settore che in questi anni di crisi si sono manifestate, con un forte calo dei consumi (-2,8 miliardi di euro dal 2010 ad oggi), dei ricavi e dei margini operativi, con la conseguente compressione dell’occupazione e persino la significativa chiusura di numerose imprese (-30 mila imprese dal 2011 al 2014).
“L’obiettivo della ripresa delle trattative è di rivedere le norme per ridurre il costo del lavoro delle aziende, senza incidere sulle retribuzioni”, dichiara Fipe. Prosegue il Presidente Stoppani, “sembra un paradosso, ma l’obiettivo è quello di intervenire sulla parte normativa del contratto che produce costo del lavoro anche in assenza delle ore lavorate. Il settore soffre di scarsa produttività e se non riesce a migliorarla è destinato a perdere professionalità e occupazione, a danno soprattutto dei lavoratori, oltre che del Paese, che ha bisogno di una rete qualificata di Pubblici Esercizi per sviluppare le sue straordinarie potenzialità”.
Nel frattempo le imprese dei Pubblici Esercizi continueranno ad applicare il CCNL Turismo sottoscritto il 20 febbraio 2010.