di Donata Marrazzo*
Il comparto del gelato innova e cresce. Lo confermano i dati forniti dal Sigep, il Salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianale, in programma ogni anno a Rimini.
Una fiera globale – nel 1979 la prima edizione – che nel corso dell’ultima kermesse, a gennaio, ha registrato 187mila visitatori professionali, di cui 38mila stranieri: numeri che in pochi anni sono raddoppiati. In 16 padiglioni si sviluppano tutte le filiere del gelato e del dolciario artigianale.
L’osservatorio del Salone riminese ha il polso della situazione: le temperature elevate di questa estate hanno spinto gli acquisti e si prevede che per il trimestre estivo la spesa per il gelato arrivi a superare i 2,5 miliardi di euro per una media di 20 porzioni testa. Quattro italiani su dieci tra giugno e agosto hanno mangiato regolarmente un cono o una coppetta.
Che in un anno, secondo la Federazione dei pubblici esercenti (Fipe), diventano 265mila tonnellate: un giro d´affari stimato in 4,7 miliardi di euro.
Al Sigep per sondare il mercato mondiale
E’ all’esposizione di Rimini che si presentano nuovi prodotti, nuove tendenze, nuovi format. Esercenti, catene distributive, aziende produttrici, associazioni di categoria, media specializzati, investitori, si incontrano per sondare il mercato nazionale ma soprattutto quello mondiale.
E anche la prossima sarà un’edizione record con almeno il 40% di espositori in più rispetto allo scorso anno. Con tanti strumenti innovativi: per il supporto dell´attività di internazionalizzazione delle aziende e per sostenere e completare le reti commerciali.
«La nostra fiera anticipa e segue il trend delle gelaterie artigianali – spiega Gabriella De Girolamo, project manager di Sigep – l’esportazione è una delle voci più importanti per il settore: nel mondo esistono 100mila gelaterie di cui poco meno della metà sono italiane. E ci sono margini per conquistare nuovi spazi».
L’obiettivo di Sistema Sigep è quello di affiancare gli imprenditori proprio nelle aperture in altri paesi. Con il gelato si esporta anche cultura: «Portiamo all’estero le nostre attrezzature, spesso anche alcuni ingredienti e composti – aggiunge De Girolamo – ma soprattutto esportiamo un modo di fare, che è lo stile italiano. E i risultati sono sorprendenti: stesse procedure ma gelati sempre diversi. In Marocco si prepara con olio di argan, a Dubai si fa con il latte di cammella, il India con il cardamomo, il Russia con rapa rossa e lamponi».
Vicina alle associazioni di categoria italiane e straniere, alle istituzioni, alle scuole di formazione, Gabriella De Girolamo presenzia comitati e tavoli di lavoro per la certificazione delle gelaterie italiane all’estero: «È molto importante avere ovunque rapporti stretti e fattivi con le associazioni di categoria – conclude – è da loro che attingiamo dati e tendenze».
La Coppa del mondo per squadre di professionisti
A gennaio (dal 23 al 26) si svolgerà a Rimini la Coppa del mondo della gelateria, un evento a cadenza biennale, imperdibile per i professionisti del settore. Organizzata da Gelato e Cultura e da Sigep (in collaborazione con CoGel Fipe), la manifestazione dà risalto alle nuove tendenze della gelateria artigianale con 14 squadre provenienti da Argentina, Cile, Messico, Australia, Germania, Giappone, Italia, Marocco, Polonia, Spagna e Stati Uniti.
Il team italiano è composto quest’anno da Giordy Luca Babbo gelatiere di Castellana Grotte, in provincia di Bari, Alberto Carretta, cuoco di Schiavon (Vicenza), Antonio Capuano, pasticciere di Riccia (Campobasso), e Amelio Mazzella Di Regnella, scultore del ghiaccio. La squadra avrà il compito di riconquistare il titolo, vinto dalla Francia nell’ultima edizione.
Dall’Estremo Oriente, World’s Best Gelato
Al Komazawa Olympic Park di Tokyo si è appena tenuto il World’s Best Gelato: tra i 16 finalisti, provenienti da Giappone, Taiwan (Cina) e Corea del Sud, anche un italiano emigrato a Taiwan, Andrea Bonaffini, che presenta “Passione bianca”, must della sua gelateria di Taipei.
La manifestazione, nell’ambito del Gelato World Tour (con il patrocinio del ministero degli Affari esteri e dello Sviluppo economico) è una delle tappe della prima competizione itinerante che porta il gelato artigianale in tutte le piazze del mondo. Diretta dalla Carpigiani Gelato University e da Sigep, ha già fatto sosta a Roma, Valencia, Melbourne, Dubai, Austin, Berlino, Rimini e Singapore.
In gara 16 gusti selezionati da una rigorosa giuria: Pistacchio salato con mascarpone profumato alla vaniglia e arancia del gelataio Taizo Shibano, creatore del gelato illusion (Malga Gelato a Nonoichi, in Giappone); l’Attimo caraibico della gelateria La Napoli di Tokyo; Samurai Zen al caramello e tè houji prodotto a Fukuoka, stessa città da cui proviene il Cioccolato con banana e frutta secca di Vito Atelier; Noci al Rum della gelateria Sincerità di Tokyo; gusto Amalfi (Meringa al cocco) dalla città di Yamaguchi; il Natsumatsuri (Festival d’Estate) da Yokohama; Yogurt, miele, salsa di mirtilli e rose da Sano; Sapori di foresta ancora da Tokyo; gusto Panda (bambù e fagioli neri) da Kobe; Zucca al forno da Sakai; La dolce vita del tè daTaiwan; Cheesecake alla soia dalla Corea del Sud; Cioccolato ardente da Takamatsu; Delizie al limone (Ricordo di Amalfi) da Nagasaki.
Mig, il gelato delle Dolomiti guarda in Germania
Dal 29 novembre al 2 dicembre il gelato torna protagonista a Longarone, lì dove tutto è cominciato: nei luoghi da cui partirono nel ‘900 i gelatieri della Val di Zoldo e del Cadore si riuniscono gli imprenditori del settore.
La Mostra internazionale del gelato artigianale è un punto di incontro per i gelatieri di quell’area storica e per gli stranieri che arrivano da cinquanta paesi del mondo: 30mila le presenze annuali, di cui quasi la metà costituite proprio da operatori esteri.
La Germania, in particolare, rappresenta storicamente il principale mercato di riferimento. Dal 1959 a oggi, l’appuntamento è l’occasione per presentare macchinari, attrezzature, prodotti e servizi.
Numerosi i premi: “Gelaterie in web”, sarà assegnato ai migliori siti internet, “Mastri Gelatieri”, destinato a una famiglia o ad un personaggio che abbia contribuito alla promozione del gelato artigianale italiano nel mondo.
Da qualche anno si premia anche l’ innovazione. Fra i temi centrali del Mig, l’inserimento dei giovani nelle gelaterie artigiane e il reperimento dei contributi per l’avviamento o lo sviluppo delle imprese.
L’associazione dei gelatieri artigiani in Germania (Uniteis) presente alla Mostra sta progettando iniziative per coordinare domanda e offerta fra le gelaterie tedesche e personale italiano.
Coppa d’oro al gusto di ricotta
Il concorso Coppa d’Oro del Mig quest’anno avrà il sapore di ricotta di latte vaccino: i concorrenti quest’anno si cimenteranno nella preparazione del gelato, con una novità per la fase finale, gestita in collaborazione con l’Accademia della Gelateria Italiana: i cinque gelatieri meglio classificati dovranno realizzare il loro gelato alla presenza della giuria che stilerà la graduatoria finale in base al gusto, alla consistenza e all’aspetto del prodotto.
Prevista anche una sezione per gelatieri under 30. Il concorso “Carlo Pozzi”, invece, sarà riservato agli allievi degli istituti statali e dei centri di formazione professionale a indirizzo alberghiero e per la ristorazione.
A Bruxelles gelato al cioccolato
Anche l’Unione europea sostiene il gelato artigianale: nel 2012 il Parlamento ha istituito, con la sottoscrizione di 387 parlamentari, la Giornata mondiale del gelato, una preparazione sana, la cui realizzazione coinvolge intere filiere: «Tra i prodotti lattiero-caseari freschi – scrive l’Ue – il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro».
L’evento, che viene gestito dal maestro gelatiere del Cadore Fausto Bortolot, fondatore di Artglace (Confederazione delle associazioni dei gelatieri artigiani d’Europa), assume un grande valore promozionale. Nel corso dell’ultima manifestazione nella sede del Parlamento Europeo di Bruxelles , il 24 marzo scorso, ha trionfato il gelato al cioccolato nella variante del “Cioccolato D’Austria”, variegato con marmellata di albicocche.