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venerdì 22 Novembre 2024
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Il tè nero è un prezioso elisir di benessere

Il tè nero, ottenuto dalla Camelia sinensis, è un prezioso elisir di benessere. Tante le sue virtù benefiche: è antiossidante, diuretico, broncodilatatore, alleviando la fatica fisica e mentale

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MILANO – A chi non piace sorseggiare una bella tazza di tè al mattino o offrirla agli amici? Una tazza di tè può servire a staccare dallo stress quotidiano ed essere un vero rituale di benessere che rigenera e ricarica. Il tè nero, in particolare, è un prodotto ottenuto dalla pianta Camelia sinensis (la stessa del tè rosso, di quello verde ecc.).

La differenza rispetto agli altri tè sta nel fatto che la sua elaborazione salta il procedimento di fissazione e cellule delle foglie si rompono per ottenere l’ossidazione… da ciò deriva il suo classico colore nero-marrone.

Nel processo di ossidazione si generano due tipi di polifenoli: in primo luogo i theaflavini e poi i thearubigini, cui si devono gran parte delle proprietà del thè nero.

Della pianta, originaria della valle del Brahmaputra, al confine tra Birmania e Cina, venivano inizialmente impiegate le foglie come medicamento, oltre a mangiarle crude con riso, sale, scorza d’arancia e latte.

Solo in seguito si imparò a bollirne e a berne l’infuso. Tante sono, dunque, le proprietà del tè nero: i polifenoli in esso contenuti, potenti antiossidanti, ritardano l’invecchiamento, contrastando i radicali liberi; i tannini gli conferiscono potere astringente, combattendo la diarrea e altri disturbi digestivi.

Diuretico e saziante, il tè nero aiuta a perdere peso, eliminando liquidi e tossine dall’organismo, ed è ottimo per calmare la fame nervosa. Esso, consumato regolarmente, intensifica le difese immunitarie dell’organismo, combatte la carie, rallenta l’Alzheimer, previene il diabete di tipo 2.

Secondo quanto sostenuto da studi recentissimi, il tè nero aiuterebbe a controllare la digestione dei carboidrati e, inibendo alcuni enzimi digestivi che presiedono alla formazione del glucosio, diminuirebbe, di conseguenza, a ridurre i suoi quantitativi nell’organismo.

Il tè nero stimola il sistema nervoso centrale, alleviando la fatica fisica e mentale e contribuendo a diminuire emicrania e cefalea; ha un effetto broncodilatatore, utile per chi soffre di asma, aiutando a liberare le vie respiratorie, protegge il sistema circolatorio grazie ai flavonoidi, migliorando lo stato dei vasi sanguigni e prevenendo l’insorgenza di attacchi cardiaci.

I tannini contenuti nel thè nero possono provocare problemi nell’assorbimento del ferro che proviene dai cibi ma per evitare questo problema è sufficiente consumarlo almeno un’ora prima o un’ora dopo i pasti.

La presenza di teina, sostanza stimolante dello stesso genere della caffeina, rende il thè nero non consigliabile agli ipertesi, alle persone sensibili a tale sostanza, a chi soffre d’insonnia e alle donne in gravidanza.

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