PADOVA – De gustibus non est disputandum, è ovvio. E qui infatti non si entrerà nel merito delle preferenze personali. Il punto è un altro: cosa c’è davvero nei gelati che mangiamo?
Per capirlo abbiamo fatto un esperimento: abbiamo scelto cinque note gelaterie di Padova (tra produttori artigiani e catene), e abbiamo confrontato gli ingredienti con cui, in ciascuna, vengono prodotti due gusti «classici», cioè cioccolato e fragola.
Premessa: in Italia, da nove mesi, l’etichettatura è un rebus.
«A dicembre – dice Valerio Giaccone, ordinario di Ispezione degli alimenti al Bo -. la norma sulle etichette dei gelati sfusi è decaduta, ma il nuovo regolamento comunitario parla solo di alimenti confezionati e delega agli Stati le disposizioni su quelli pre-imballati: il decreto non è ancora uscito e in Italia si continua a seguire la vecchia norma, che imponeva di indicare gli ingredienti in un raccoglitore o nei cartellini sotto ai gusti”.