MILANO – Simona Greco, responsabile di Host FieraMilano, il salone dell’ospitalità che si svolgerà a ottobre, anticipa quali saranno i temi della manifestazioni che, questa volta, batterà di nuovo tutti i record di superficie espositiva e numero delle aziende partecipanti. E lo spazio riservato al caffè sarà doppio.
La trascrizione integrale dell’intervista a Simona Greco
MILANO – Vi proponiamo la trascrizione dell’intervista che ci ha concesso Simona Greco (FOTO) responsabile per FieraMilano di Host il Salone dell’Ospitalità che sta preparando un’edizione che si annuncia di successo.
1- Cominciamo dai numeri: quanti sono gli espositori, quanti i padiglioni e i metri quadrati.
Se guardiamo al fronte espositori, per l’edizione 2015 di Host ne attendiamo circa 1.900 di cui almeno il 40% saranno internazionali. Ad oggi, per quanto riguarda l’Europa, riscontriamo, in Germania e Francia un aumento a doppia cifra degli stessi espositori – rispettivamente + 14% e + 16% per l’investimento in mq – grazie una rappresentanza di aziende leader di mercato salite a quota 74 in Germania e 66 in Francia. Segnaliamo anche un aumento a doppia cifra anche di Svizzera e Olanda, con buoni segnali in arrivo dalla Spagna, che si presenta con un contingente di 59 aziende (+4%). Altro dato importante è la grande soddisfazione dagli Usa che, con le loro 44 aziende (+22% rispetto al 2013), entrano nelle TOP 5 dei Paesi esteri più rappresentati.
Un ruolo centrale in Host2015 lo riveste non a caso l’area dedicata a Caffè-Tea, da sempre riferimento mondiale per il caffè con il SIC, in sinergia con Bar – Macchine per Caffè – Vending e Gelato-Pasticceria.
Da non dimenticare, poi, le performance a dir poco ottime registrate anche nel settore Gelato/Pastry e in quello dedicato al Tableware: il primo incrementa la presenza di espositori mettendo a segno un +34% rispetto al 2013, mentre la Tavola, uno dei fiori all’occhiello della manifestazione e dentro il quale si incontrano tutti i player dell’alto di gamma, segna ad oggi rispettivamente +26% per l’Italia e +49% per l’estero.
2- C’è ancora qualche spazio libero?
Quest’anno siamo stati ulteriormente premiati dalla validità e unicità del nostro concept espositivo tanto che Host2015 ha avuto un boom di richieste di partecipazione da parte delle aziende e si estenderà su ben 14 padiglioni complementari, mentre nel 2013 erano 12, sotto il segno di un’espansione che dimostra al tempo stesso capacità e lungimiranza nel coniugare la visione globale sull’ospitalità con gli approfondimenti verticali. Fondamentali in questo senso le macro-aree che mettono a sistema le filiere affini, favorendo l’ibridazione richiesta dai format emergenti.
3 – Host, come tutte le grandi fiere è un termometro importante per capire l’andamento dell’economia: questa volta che aria si respira?
Quando si parla di piattaforme di business vincenti non si può fare a meno di pensare a HostMilano che è senza dubbio una manifestazione di punta nel portfolio di Fiera Milano oltre a rappresentare un’irrinunciabile trampolino di lancio per i business globali di tutti gli addetti ai lavori.
Sede per eccellenza dove le aziende presentano l’innovazione, nel corso degli anni Host ha raggiunto una leadership mondiale tale da mantenersi salda anche in una congiuntura sfavorevole, e tutto grazie a un vero e proprio un asso nella manica: un livello di internazionalizzazione unico nel settore. Il nostro Paese è infatti leader in tutto il mondo nella maggioranza dei comparti rappresentati in HostMilano e per i quali l’export arriva a contare fino all’80-90% dei fatturati e anche in questi anni ha garantito la tenuta del settore. Diversi organismi internazionali hanno riconosciuto l’eccellenza di Host e addirittura l’agenzia per il commercio estero degli Usa ci ha inserito nella ristretta lista delle fiere internazionali che certifica.
L’industria made in Italy ha dimostrato in questi anni una capacità di reazione incredibile, utilizzando la crisi come stimolo per rendere più efficienti i processi, inventare nuovi prodotti e trovare nuovi mercati.
4 – Host è la fiera dell’ospitalità: come accoglierà quest’anno i suoi visitatori? quanti ne aspettate?
140 mila è il numero di visitatori professionali provenienti da tutto il mondo che ci attendiamo, senza tralasciare comunque i giornalisti accreditati dai media internazionali (oltre un centinaio). In particolare a visitare HostMilano troviamo distributori, rivenditori, esportatori, importatori, chef , ristoratori, baristi, pasticceri e gelatieri, retailer, architetti, designer, contractor, ricettività, centri spa.
La nostra punta di diamante è il programma Hosted Buyer: quest’anno ospiteremo oltre 1.500 buyer profilati che arrivano da 5 continenti e 60 Paesi, in un equilibrato mix tra le più dinamiche economie emergenti e i tradizionali mercati forti del settore. Oltre alle grandi catene, sono stati invitati anche i purchasing manager di boutique hotel, hotel di charme, design hotel a 5 e a 7 stelle, con numerose delegazioni da USA, Cina, Russia, India.
A questi buyer offriamo un’agenda prefissata di business match mirati con gli espositori grazie alla piattaforma Expo Matching Program. Nell’ultima edizione gli appuntamenti prenotati sono stati più di 38 mila.
E poi c’è il nostro ricchissimo palinsesto di eventi, ai quali si aggiungeranno le sinergie che realizzeremo con EXPO.
5 – E’ cambiato il format della Fiera mentre si consolida Internet con prodotti e cataloghi sul web?
La grande sfida, in qualunque settore si operi, è la capacità non tanto di adeguarsi ai cambiamenti quanto piuttosto di seguirne le evoluzioni sino a proporre percorsi alternativi che guardano alla voce “innovazione” e sono in grado di anticipare tendenze future. Questo, in pratica, è quello che abbiamo fatto con Host. Per sua natura, nel settore dell’ospitalità l’incontro diretto rimane fondamentale e i cinque giorni di manifestazione sono sempre il fulcro della nostra offerta, ma già da tempo HostMilano è diventata un facilitatore, un acceleratore di business al servizio delle imprese, con una vasta gamma di servizi disponibili 365 giorni l’anno, e un osservatorio che anticipa le tendenze nei format e nel design.
La nostra attenzione alle nuove dimensioni dell’online, del resto, è testimoniata anche al nostro nuovo sito, www.host.fieramilano.it, realizzato con una tecnologia responsive che consente una navigazione ottimale su qualsiasi dispositivo – dal pc agli smartphone e tablet – e pensato per favorire una user experience piacevole ed efficace, con tutti i contenuti principali facilmente accessibili già dalla home page.
6 – Host significa un grande numero di iniziative e di attività: quali le principali?
L’edizione 2015 ci ha visti impegnati nella messa a punto di un palinsesto capace di offrire un ampio e variegato ventaglio di appuntamenti. In ambito caffè vorrei segnalare il WCE All Stars, quest’anno all’insegna del motto “What It Takes To Be Great”, dove i vincitori dei campionati mondiali di caffetteria 2015, insieme a prestigiose figure del settore, si esibiranno e racconteranno le loro esperienze, illustrando le abilità necessarie per diventare dei big nel mondo del caffè.
Grande ritorno sotto i riflettori per i workshop di SCAE, Specialty Coffee Association of Europe, con i loro preziosi insight nelle tecniche e nelle novità sulla materia prima, mentre ALTOGA e ART porteranno a Host2015 Enjoy the Table, l’esperienza di incontro tra tavola e caffè che debutterà a giugno al Castello Sforzesco nell’ambito delle iniziative di Expo in Città.
Appassionanti, coinvolgenti e formativi saranno gli show-cooking proposti da Identità Golose Future, che quest’anno interpreteranno in chiave ristorazione alcuni tra i più interessanti trend emergenti nelle diverse specialità, dal dessert all’arte bianca.
Da segnare in agenda anche il Futurbar, ovvero il concept di bar interattivo e dinamico del futuro che verrà presentato dal consorzio FIA. Ritorna inoltre, in una versione new look, il “contenitore del bello” EXIHS progettato dall’architetto Dante O. Benini, quest’anno incentrato sul tema della “multicommensalità”. Confermati anche gli appuntamenti con i nostri due autorevoli award, HOSThinking dedicato al design innovativo e Host Smart Label, riservato ai prodotti e servizi sostenibili.
7 – Nel vostro sito si vede una nuova categoria Be my Host, il blog professionale di HostMilano definita una vetrina sul mondo per delineare i trend del settore Ho.Re.Ca. Come funziona?
Osservatorio internazionale su nuovi spunti e idee interessanti: ecco la vera natura del Be my Host. Più che di una vetrina, infatti, che spesso rimanda a un concetto di staticità, abbiamo creato un blog professionale capace di essere costantemente up-to-date sul mondo sempre in fermento del food e dei suoi satelliti. Va detto anche che abbiamo e stiamo continuando a coinvolgere un numero crescente di top influencer mondiali – a oggi provenienti da Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Cina, Giappone, Russia, Brasile, Emirati Arabi Canada ed India – che sono ambassador della manifestazione all’insegna dell’invito ‘Be My Host’, Sii Mio Ospite.
Il progetto Be My Host si declina in un web magazine che, attraverso i punti di vista degli Host Ambassador, proporrà un’istantanea sui principali trend Ho.Re.Ca. del momento relativi ai paesi di provenienza degli influencer coinvolti.
Grazie a un piano editoriale in linea con le esigenze del mercato, Be My Host amplia e integra il panorama di informazioni presenti nel sito e nelle newsletter di Host, utilizzando linguaggi e strumenti tipici della comunicazione social, in un’equilibrata interazione con contenuti multimediali oustanding.
8 – Chi sono i blogger Host ambassador selezionati per animare il blog professionale BeMyHost?
Parliamo in primis di giornalisti e influencer, apprezzati a livello internazionale, che scrivono di food, ristorazione e lifestyle su autorevoli testate specializzate e non, dal Wall Street Journal a Wired, da Der Feischemecker a Forbes, solo per citarne alcuni, passando attraverso portali di enogastronomia e blog più in generale. Gli Host Ambassador, insoma, sono dei veri e propri cacciatori di notizie sui temi più rilevanti del settore, identificati in collaborazione con il team social di HostMilano.
9 – Che progetti ha Host per il futuro, rimarrà sempre una manifestazione internazionale ma italiana oppure c’è un progetto globale ?
Se parliamo di progetto globale stiamo già parlando di HostMilano. Grazie alla collaborazione con Tuttofood, il salone internazionale dell’agroalimentare di Fiera Milano, portiamo il modello di ospitalità italiana nel mondo con Food Hospitality World, il salone internazionale dell’agroalimentare e dell’ospitalità professionale organizzato da Fiera Milano direttamente sui più interessanti mercati emergenti.
Con FHW l’expertise di Fiera Milano si unisce all’esperienza e alla professionalità dei partner locali per offrire alle aziende un’opportunità unica di esser presenti in Brasile, Cina, India e Sudafrica, mercati in costante crescita e ad alto potenziale. Insieme alla presenza in loco, i principali punti di forza della manifestazione sono l’attenzione di un team dedicato, l’attività di ricerca sui mercati e settori e l’attività di business matching.