MILANO – Keurig Green Mountain (nella FOTO la Rivo modello T), azienda nella quale il gruppo Lavazza ha una significativa partecipazione, anche se ridotta rispetto allo scorso anno per il realizzo in vista dell’acquisto di Carte Noire in Francia, ha sfiorato giovedì 6 agosto una perdita del 25% nel mercato esteso a Wall Street (la seduta di mercoledì si era chiusa con un calo del 2,10%) dopo avere presentato una trimestrale peggiore rispetto alle attese e anticipato la riduzione del 5% del suo organico complessivo (con l’obiettivo di risparmiare 300 milioni di dollari nel prossimo triennio), annunciando contemporaneamente un nuovo programma di buyback da 1 miliardo di dollari.
Ricordiamo che, da fine gennaio la quota di Lavazza in Keurig è scesa da oltre il 7% al 3%. Dall’ultima cessione (5,2 milioni di azioni ordinarie) Torino ha incassato una cifra stimabile intorno a 620 milioni di dollari. Buona parte delle azioni sono passate poi a Coca-Cola.
Il gruppo Usa del caffè nel terzo trimestre ha segnato il crollo del 27% degli utili a 113,6 milioni di dollari, pari a 73 centesimi per azione.
L’eps rettificato si è attestato a 80 centesimi contro i 79 del consensus di FactSet.
I ricavi sono calati del 5% a 969,6 milioni di dollari contro gli 1,04 attesi dagli analisti.
A preoccupare il mercato è il crollo del 26% delle vendite di macchine per il caffè a capsule.