Che cosa c’entra un’automobile con la tutela del caffè perfetto? C’entra eccome perché da un blog femminile (tutto nuovo!) per chi adora guidare, ovvero Girlitude il magazine di Peugeot che svela percorsi, luoghi e movimenti, arriva il manifesto di un fenomeno culturale in potente espansione ovvero Third Wave Coffee una visione iper culturale sul mondo del caffè: da dove arriva a come tutelare i chicchi più buoni del mondo.
Tostatura, filiera, preparazione: come conoscere le torrefazioni migliori, il design più sensuale e le nuove realtà produttive sparse per il pianeta.
A raccoglierle ecco dunque il super tour, targato Girlitude, che aumenta il raggio d’azione di un “semplice” viaggio in auto in un vero tour sensoriale.
Partiamo dai 7 migliori luoghi in Europa dove sorseggiare un caffè e sfatare il mito che un buon espresso lontano Napoli sia introvabile…Ps. Portatevi un bel maglione.
The Barn, Berlino. Considerata la migliore location per bere caffè a Berlino, qui sono soliti sedersi gli appassionati di tostatura e chicchi esclusivamente arabici, mentre tutti i caffè ordinati sono preparati a mano e realizzati con una macchina per l’espresso costruita a mano a Seattle. Non chiedete un’aggiunta di zucchero o latte freddo… potrebbero prenderla molto male.
The Coffee Collective, Copenhagen. L’obiettivo di questa caffetteria è dichiarato: che una fattoria kenyota possa raggiungere lo status di vigna francese. Un obiettivo che Coffee Collective cerca di raggiungere aprendo la prima open roastery della città, con possibilità di assistere alla tostatura in diretta. Insomma: direct trade alla luce del sole.
Tim Wendelboe, Oslo. Questa caffetteria porta il nome di uno dei campioni del caffè del mondo: non fatevi ingannare dall’allure un po’ vintage e di paese perché qui si riforniscono le eccellenze della ristorazione nordeuropea (dice niente il Noma, miglior ristorante al mondo per svariati anni?). Fermatevi non per un caffè ma anche per una lezione di cupping (sempre che troviate posto). Non chiedete latte di soia e dolcetti. Non li troverete.
Snickarbacke 7, Stoccolma. Il caffè si beve nella stalla: qui ne è stata recuperata una nel centro storico e convertita a sala per caffè molto, molto, gourmand. Insieme al caffè ecco anche abiti vintage e libri, dischi e vecchi mobili vintage. Insomma tutto l’occorrente da acquistare per gustare il caffè perfetto anche a casa.
Café Coutume, Parigi. Una coppia che ha fatto scuola nel settore coffee-time. Antoine Netien e Tom Clarke hanno fondato una torrefazione che con i suoi aromi rifornisce più di sessanta bistrot parigini. Tutto vi farà credere di trovarvi in un laboratorio di alchimisti tra piccole ampolle e sezioni della lingua dove risiedono le papille “del caffè”. Teatrali e sorprendenti (vedi il pepe sull’espresso…).
Nomad Coffee Lab&Shop, Barcellona. Jordi Mestre ha vinto numerose volte il National Barista Championship e ora ha aperto un micro spazio nel quartiere El Born. Luogo dove è vivamente consigliato staccare la connessione dati e fiondarsi con il naso negli aromi. Un caffè molto corto ma molto lungo: perché Sir Mestre spiega qualunque passaggio di un caffè gioiello.
Ministerstwo Kawy, Varsavia. Lo chiamano il ministero del caffè: e appena entrati capirete il perché. Vetrate enormi e legno ovunque, ufficio open space per freelance con necessità di (buona) caffeina. Tra i primi caffè a servire il caffè roasters svedese.