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venerdì 22 Novembre 2024
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Export vietnamita in caduta libera (-25%) nei primi 9 mesi del 2014/15

Ma luglio potrebbe segnare una parziale inversione di tendenza

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Sempre negativo l’andamento dell’export vietnamita. Gli imbarchi del primo produttore mondiale di robusta, nei primi 9 mesi dell’annata caffearia 2014/15, sono stati pari a 992.500 tonnellate.

Un volume inferiore di oltre un quarto a (-25,8%) a quello registrato nei primi 3 trimestri dell’annata trascorsa. L’inerzia negativa potrebbe invertirsi parzialmente a luglio.

Le proiezioni dell’Ufficio Generale di Statistica (Gso) di Hanoi stimano infatti in 107.000 tonnellate l’export per il mese in corso, in lieve ripresa rispetto alle 104.000 tonnellate di giugno e nettamente al di sopra delle 89.000 tonnellate di luglio 2014.

Se tale dato venisse confermato, le esportazioni cumulative raggiungerebbero, a fine mese, un totale di 1.099.500 tonnellate e la variazione negativa sui primi 10 mesi dell’annata precedente calerebbe al 23%.

Tornano intanto a scendere i prezzi interni. Il chilogrammo di caffè viene pagato attualmente 35.600 dong (1,63 dollari), contro i 36.000 dong della settimana scorsa.

L’anno passato, in questo stesso periodo, i prezzi si attestavano attorno ai 40.200 dong.

I premi dei prezzi fob porto di Saigon sulle quotazioni di Londra sono saliti, alla fine della settimana scorsa, a 80 dollari/tonnellata, contro i 60 dollari della settimana precedente.

Premi analoghi (circa 80 dollari, contro gli 80-100 della settimana precedente) anche per i robusta esportati dall’Indonesia, dove gli imbarchi stanno lentamente riprendendo dopo le festività di metà luglio.

Sul fronte meteo, i bollettini provenienti dal Vietnam prevedono tempo umido e pioggia, perlomeno sino a mercoledì. Anche luglio è stato più secco del normale, perlomeno secondo alcune fonti, che indicano un calo dei livelli mensili delle precipitazioni nell’ordine del 20% rispetto alle medie.

Il deficit idrico non avrebbe avuto comunque, sin qui, conseguenze negative sulle colture. Molto dipenderà dall’andamento delle precipitazioni nei prossimi 3 mesi, che sarà decisivo per l’esito finale del raccolto.

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