di Gianni Pistrini
La presenza della Colombia a Expo Milano 2015 dimostra che è possibile assicurare un’alimentazione sostenibile, sana, buona e sufficiente come richiesto da Papa Francesco. Il Paese centro americano, può vantare una vasta disponibilità di risorse naturali e, grazie
alla sua vicinanza geografica con l’Equatore, non presenta sbalzi stagionali, eccetto quello provocati dal fenomeno del Nino.
I climi sono tuttavia differenti a seconda dell’altezza orografica che fa mutare le condizioni climatiche: si può passare da 0 a oltre 5000 metri sul livello del mare.
Così nel padiglione della Colombia è possibile attraversare tutti i cinque “piani termici” esistenti al mondo. Il concetto di equilibrio tra uomo e natura traspare dall’architettura.
Il visitatore può compiere un’esperienza sensoriale fatta di musica, colori, sapori, ambienti e percezioni grazie a un percorso attraverso i gradienti termici che la caratterizzano e attraverso i prodotti tipici che li rappresentano.
Fra essi, vi è uno spazio dedicato al caffè. A riguardo, gli organizzatori hanno promosso una degustazione di caffè, nel loro padiglione in Expo, giovedi 18 giugno.
Sotto la guida di un Maestro Cafetero, si potrà degustare e apprezzare gli aromi di quattro qualità di caffè colombiano di origine protetta, 100% Arabica, tra i più pregiati ed esportati nel mondo.
La degustazione sarà curata da un catador di eccezione, Ricardo Leòn, addetto al controllo qualità delle Federaciòn Nacionale de Cafeteros de Colombia. Giovedì sono stati assaggiati un Sierra Nevada de Santa Marta, nella catena montuosa costiera più alta del mondo, poi Paisaje Cultural Cafetero, nella regione dedicata alla coltivazione del caffè, Huila, sita nel massiccio colombiano a sud-ovest del Paese e Cauca, prodotto coltivato nella regione a sud-ovest e che si affaccia sul Pacifico.
E gli assaggi? Il pubblico potrà comunque sempre trovare il torrefatto presso il bar del padiglione.