MILANO – Il prossimo traguardo dovrebbe essere via Solferino a Milano. Non lontano dalla sede del Corriere della Sera. Con l’insegna Bianchi Cafè & Cycles, Bianchi – uno dei brand storici di biciclette made in Italy – è prossima ad aprire il suo terzo cycle café. Dopo quello aperto a Stoccolma nel 2010 e a Tokyo nel dicembre 2012.
Bianchi pedala dal Giappone all’Italia
Nella capitale giapponese si è puntato su un format di locale che abbina, collocati su due livelli, al classico negozio di biciclette un caffè Italian style. L’interior design è semplice e attuale e punta sul bianco e nero con inserti celeste.
Al pianterreno viene presentata la gamma completa di biciclette Bianchi. Mentre il caffè è situato al piano superiore e propone oltre alla caffetteria una sala ristorante per piatti italiani tipici veloci come pasta e panini con 38 coperti.
Il brand Bianchi fa capo dal 1997 al gruppo Cycleurope A.B.
Compagnia svedese appartenente a Gruppo Grimaldi, la maggiore holding mondiale nel settore ciclismo.
Quella dei cycle cafés – locali per ciclisti e cicloamatori, che possono trovare pezzi di ricambio, accessori e meccanici in grado di effettuare ogni tipo di riparazione – è una tipologia di caffetteria e ristorazione veloce marcatamente ‘sostenibile’ ed equosolidale nata e cresciuta nelle grandi città del Nord Europa – Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam, Stoccolma, ma anche a Milano – che si è andata diffondendo anche nel resto del Vecchio Continente fino a raggiungere gli States e il Giappone.