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KIMBO/1 – I cinquant’anni con fatturato ok e rotta sul Regno Unito

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NAPOLI — Il 13 marzo del 1963, su iniziativa di tre fratelli napoletani — Francesco, Gerardo ed Elio Rubino — nasceva Cafè do Brasil. Oggi 13 marzo 2013 l’azienda con quartier generale a Melito proprietaria dei brand Kimbo, Kosè e Tazza d’Oro — i cui azionisti sono rappresentati sempre dalla medesima famiglia — compie mezzo secolo. Numeri di bilancio alla mano, in piena salute.

Kimbo. UNA «SIGNORA IN FORMA»

Il direttore generale della spa, Simone Cavallo, la fotografa così: «Una bella signora che si mantiene in ottima forma. Nonostante un contesto economico nazionale e internazionale in piena depressione».

Negli ultimi quattro esercizi, del resto, «fatturato e quote di mercato hanno registrato solo il segno più. Nel 2012, rispetto al 2011, il volume d’affari, che in valore assoluto si attesta sui 170 milioni di euro, è risultato in crescita del 7%».

Bene anche la «fetta» estera del fatturato complessivo

+5% rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi del 2013, rivela Cavallo, «i numeri parlano ancora di crescita e, se il trend proseguirà, come speriamo e crediamo, chiuderemo col segno più per il quinto anno consecutivo».

Poi il manager, anch’egli napoletano, torna alla storia della società

«Mezzo secolo fa di torrefazioni, in Campania, ce n’erano tante. I fondatori di Cafè do Brasil ebbero l’intuizione di dar vita a un progetto industriale.

E oggi, grazie a quell’idea, l’azienda si è strutturata sia in termini imprenditoriali che organizzativi. Puntando soprattutto a rafforzare l’area vendite».

DATI POSITIVI

Prova ne siano gli ultimi dati diffusi sulla Gdo (grande distribuzione): «Due anni fa Kimbo vantava il 9,1% del mercato, ora le rilevazioni Nielsen ci danno sopra l’11.

Il tutto in un contesto in cui il mercato totale del caffè è in calo dello 0,9%.

Nel segmento Horeca, quello dei bar, siamo al terzo posto e puntiamo a migliorare una classifica già importante anche grazie a iniziative come la partnership con Autogrill.

Collaborazione che in un anno ha portato alla vendita di oltre 100 milioni di caffè in oltre 2.500 punti di ristoro italiani ed europei».

E, in occasione dell’anniversario, proprio nei bar di Autogrill tazzina e cioccolatino gratis per tutti. «Come dire: nel solco della migliore tradizione del caffè sospeso».

SI PUNTA SULL’ESTERO Ma la spa con sede a Melito («negli anni sono stati realizzati sei capannoni industriali e ora stiamo lavorando al settimo») punta forte anche sull’estero, dove già è presente in maniera massiccia in una trentina di Paesi.

«Da qualche tempo abbiamo acquisito una società del Regno Unito, subito ribattezzata Kimbo Uk, perché riteniamo l’Inghilterra un crocevia decisivo per rendere ancora più visibile il nostro brand. Insomma, un formidabile volano verso ulteriori mercati».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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