giovedì 19 Dicembre 2024
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E così Vienna e Napoli s’incontrano in una tazza di caffè

Un pomeriggio dedicato alla bevanda e alla sua rappresentazione organizzato dal Forum Austriaco di Cultura Roma e dal Goethe Institut di Napoli

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Due culture s’incontrano in una tazzina di caffè, nel fumo dell’aroma e in quel nero che aiuta a vederci chiaro. Il kaffee austriaco e il caffè napoletano (nella FOTO Conversazione al

Caffè, dipinto di Giovanni Boldini, 1877-1878) per la prima volta a confronto in un percorso letterario e multisensoriale, organizzato dal Forum austriaco di cultura Roma e dal Goethe Institut di Napoli, giovedì 28 maggio, alle 17 alla Galleria Spazio Nea di piazza Bellini.

Il pomeriggio s’annuncia originale perché a spiegare come si riconosce un buon caffè, a Napoli, saranno proprio gli austriaci inventori del Kaffeehaus. Robert Gruber, esperto viennese della bevanda, racconterà al pubblico partenopeo geneticamente equipaggiato in fatto di caffè, i segreti nella tazzina.

Dunque prova pratica, ma anche attraversamento letterario del grande racconto del caffè e dei Caffè tra Vienna e Napoli, restituto dalle voci di due bravi attori come Enzo Salomone e Maria Basile Scarpetta.

Il tutto sorseggiando e assaggiando Sachertorte (offerte da Austria turismo).

Da Kafka a D’Annunzio
La rievocazione del rito di andare al Caffè e di trascorrervi un tempo di nec otium sarà affidato alle pagine Arthur Schnitzler, Franz Kafka, Alfred Polgar, protagonisti della vita artistica dei caffè come lo furono a Napoli Salvatore Di Giacomo, Roberto Bracco, Eduardo Dalbono e molti altri come, nei suoi passaggi napoletani, il vate Gabriele D’Annunzio che da Gambrinus scrisse «’A vucchella».

Il côté partenopeo sarà affidato alle pagine di Eduardo De Filippo, Riccardo Pazzaglia, Erminio Scalera e Maurizio De Giovanni.

A ideare questo energizzante incontro è stato Christoph Meran, direttore del Forum Austriaco di Cultura Roma, che racconterà la tradizione del Wiener Kaffee e le sue trasformazioni nel tempo.
Gruber, l’esperto viennese

Robert Gruber il titolare del Poc Café, una delle migliori caffetterie di Vienna, appartenente alla cosiddetta Third Wave, il movimento del caffè che parte dalla qualità della materia prima, il chicco.

La sua passione per il caffè esplode circa cinque anni fa. Frequenta due corsi professionali da Johanna Wechselberger, il guru austriaco del caffè, e decide di aprire la propria caffetteria, che inaugura nel 2011.

Nel 2012 si aggiudica il sesto posto ai campionati mondiali «World Barista Championship» nella categoria «Filterkaffee», meglio conosciuto in Italia come caffè americano.

 

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