Brasile: inizia il toto-raccolto 2015/16. Con l’avvio della lunga stagione di raccolta, ormai imminente, comincia a tenere banco il consueto balletto delle cifre.
A favorirlo, quest’anno, le difficoltà oggettive incontrate, da tutti gli esperti, nella valutazione della reale entità dei danni causati dalla siccità.
Come osservava la settimana scorsa Jack Scoville, analista di Price Futures, il range rimane molto ampio, con buona parte delle stime attestate tra i 45 e i 50 milioni di sacchi.
Tra le più recenti, quella dell’influente broker agricolo Marex Spectron, che prevede un raccolto da 49 milioni di sacchi, in lieve calo (-500 mia sacchi) rispetto all’anno scorso.
Ottimista il trader del Nicaragua Mercon Coffee Group, che indica un dato di 50,3 milioni di sacchi: una delle stime più elevate sin qui diffuse.
È notizia di queste ultime ore, infine, la nuova stima Volcafe, di cui riferiamo a parte.
Queste cifre hanno contribuito ai ribassi borsistici della settimana trascorsa. Il prezzo benchmark dell’Ice Futures US (contratto per scadenza maggio) ha toccato, venerdì scorso, i minimi delle ultime 7 settimane perdendo 770 punti sul venerdì precedente.
La discesa è proseguita quest’oggi (4 maggio), con un ulteriore calo di 160 punti, che ha portato il contratto per scadenza ravvicinata a un nuovo minimo di 131,85 cents per libbra.
Dal Brasile si leva puntuale la voce critica del presidente del Consiglio nazionale del caffè (Cnc) Silas Brasileiro, che denuncia speculazioni volte a “deprezzare i prezzi, già risicati, pagati ai produttori di tutto il mondo” e ribadisce la fondatezza della stima elaborata, per conto di Cnc, da Fundação Procafé, che prospetta un raccolto brasiliano 2015/16 non superiore ai 43,3 milioni di sacchi.
Nulla di nuovo rispetto a quanto già sostenuto, in queste settimane, dalla massima organizzazione dei produttori brasiliani.
Ma un invito alla prudenza, a fronte “dell’ampio range di cifre” che emerge dalle stime di questi ultimi mesi, giunge anche da INTL FCStone, autore del report quotidiano sulle borse pubblicato ogni giorno da Comunicaffè.
“Le stesse cifre che giungono dal Brasile spaziano tra i 40 ai 49 milioni di sacchi – si legge in una nota diffusa la settimana scorsa dal prestigioso analista americano – con un margine di approssimazione (±9 milioni di sacchi) superiore all’intero al raccolto annuale di molti importanti paesi produttori. Ciò accresce la confusione e mina la credibilità delle stime”.
INTL FCStone osserva tuttora “forti incongruenze nelle informazioni provenienti dal Brasile” e mantiene perciò valida la sua prima stima indicativa sul raccolto brasiliano 2015/16 di 44-45,5 milioni di sacchi, di cui 32,5-33,5 milioni di arabica. In forte calo dunque rispetto al raccolto 2014/15, stimato in 48-49 milioni di sacchi.
Il tutto ribadendo che “saranno necessarie ulteriori analisi e indagini sul campo nelle prossime settimane, prima di poter giungere a una più esatta determinazione delle aspettative di raccolto”.