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venerdì 22 Novembre 2024
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Kamira, la moka rovesciata per preparare un vero espresso con la crema pure sul fornello a casa

Kamira, l'invenzione di Nino Santoro, è nata fondendo insieme diverse macchine del caffé: consente di ottenere una bevanda cremosa come al bar

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MILANO – La moka è tornata di moda. Prima due ore di gara e discussioni sull’argomento allo stand Lavazza del The Milan coffee festival – dove per il miglior caffè con la Carmencita Pro ha vinto Eva Palma di Ditta Artigianale. Il trucco? Il caffè macinato fresco.

A breve distanza di tempo l’annuncio di Segafredo Zanetti che ill mercato del caffè per la moka è fondamentale perché il 90% delle famiglie italiane la usa tuttora.

Ma non c’è soltanto la moka per preparare l’espresso sul fornello di casa o sull’induzione. C’è anche la Kamira. Ecco di cosa si tratta da un articolo di Marzia Nicolini per il corriere innovazione di qualche tempo fa.

Kamira schema tecnico
Kamira: lo schema tecnico

Moka rovesciata: ecco la Kamira

«L’idea è nata un pomeriggio del 1998, sulla terrazza siciliana rinfrescata dalla brezza di mare dove mio padre faceva il caffé. Guardavo la moka produrre il liquido e mi dicevo che c’era qualcosa di fondamentalmente sbagliato, bisognava ribaltare tutto per ottenere un caffé cremoso e buono come al bar».

Kaimra
Kamira sul fornello, ma funziona anche sull’induzione

Nino Santoro parla piano e con passione, come gli artigiani di una volta. «Sono un appassionato esploratore di ogni fenomeno osservabile».

Così è nata Kamira, in grado di fare un vero caffé espresso sul semplice fornello di casa. «Era il mio chiodo fisso: da perito meccanico posso assicurarle che le macchine industriali sono progettate secondo precisi invecchiamenti programmati. Io ne ho buttate diverse, che comunque non avevano la stessa resa del bar. Così mi sono messo a fondere insieme vecchie moke, con l’idea di creare una macchina espresso fatta per durare, semplice ed efficace».

Come funziona questa moka alternativa

Kamira
Le misure della Kamira: molto compatta, occupa poco spazio in casa

Kamira è una «moka rovesciata». Il design è semplice e futuristico, ma tutto è dettato da funzionalità e qualità: la base è anche la caldaia in cui l’acqua bolle e su cui si poggia la tazzina che viene contemporaneamente riscaldata.

In tempo record – 90 secondi da fredda, 30 se già calda – il caffè viene erogato, facendo salire l’acqua per un tubo curvo che, nell’ottica di essenziale efficienza, funge anche da impugnatura adeguatamente isolata.

Ma l’acqua non è spinta dal basso verso l’alto come nelle moke tradizionali, che rischiano di bruciare gli oli profumati che conferiscono le proprietà organolettiche al caffé, bensì dall’alto al basso, proprio come al bar.

Così si ottiene in un attimo un caffè di grande qualità usando la semplice polvere da moka, 7 grammi a porzione.

kamira
La caffettiera Kamira in azione

Un piacere intenso al costo di soli 6 centesimi, contro i 60 delle capsule e l’euro tondo tondo del bar.

«E’ un istinto naturale, la mia sensibilità è più orientata verso i meccanismi articolati piuttosto che le forme estetiche, ma progettando Kamira sapevo di dover eliminare valvole, molle e guarnizioni, per creare un prodotto davvero durevole».

La storia familiare tutta attorno alla moka

Kamira moka rovesciata
Un’immagine della Kamira, la moka rovesciata

Se l’idea originaria è stata di Nino, l’azienda che ora dà lavoro a diverse persone in giro per l’Italia ha una storia familiare.

«Nel 1998 è nato il primo prototipo e nel 2003 era ancora un gioco, anche se abbiamo iniziato a vendere qualche esemplare. In tutto questo tempo molto devo a mio padre, attento assaggiatore e primo supporter».

Il nome, invece, viene dalla fantasia del figlio Onofrio, che spinto dallo spirito di ricerca è arrivato ad operare una crasi tra la parola turca per il caffè, «Kave», e «Amira» che in arabo significa regina.

Una delle leggende sulla scoperta del caffè vuole che un pastorello portasse il suo gregge al pascolo in un campo tra quei due Paesi, notando delle bacche che avevano effetti eccitanti sulle sue pecorelle. Così Onofrio ha pensato di rendere onore a quella leggenda e alla moka del padre, chiamandola Regina del caffé.

Il futuro

Tutti i pezzi che compongono la Kamira

Nel tempo è arrivato un nuovo modello che semplifica ulteriormente le operazioni manuali. E intabto il passatempo di Nino si è trasformato in un’azienda che ha il coraggio e la forza di andare a ricavarsi una nicchia in un mercato dominato dai grandi colossi. Il piccolo Davide può ancora dire la sua a Golia.

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