MILANO – Il gruppo Lavazza vuole far crescere il peso dell’export sul suo fatturato anche tramite acquisizioni.
Nel 2013, ultimo dato disponibile, la societa’ aveva realizzato ricavi per 1,34 miliardi di cui circa la meta’ all’estero.
“L’obiettivo – ha spiegato il vicepresidente, Giuseppe Lavazza, a margine di un convegno dell’Associazione Industrie di Beni di Consumo – è di raggiungere il 70% senza perdere nemmeno un euro in Italia, ma dipenderà anche dalle occasioni che passeranno” per possibili operazioni straordinarie.
Giuseppe Lavazza ha ricordato che il gruppo torinese era in corsa per acquistare i marchi L’Or e Grand’Mere messi sul mercato per ragioni di Antitrust dall’americana Mondelez e dall’olandese Demb che hanno avviato un processo di fusione per creare il piu’ grande gruppo mondiale del caffe’ con ricavi per 7 miliardi di dollari.
Le autorità europee, però hanno ritenuto insufficiente l’impegno a cedere questi due brand e hanno chiesto di vendere Carte Noire, che ha dimensioni più consistenti, rinviando al primo giugno i termini per l’indagine sull’operazione.
Lavazza potrebbe essere ancora interessata: “Al momento e’ tutto nelle mani dell’Antitrust, per il momento la cosa e’ ferma”.