MILANO – Il Comitato dell’albo nazionale gestori ambientali, grazie alla deliberazione numero 3 del 14 aprile 2025 (è possibile consultarla qui), ha permesso l’iscrizione nella categoria 1 per le imprese che trasportano rifiuti come capsule di caffè o altri infusi esausti.
Novità per i rifiuti costituiti da capsule di caffè
Questa iniziativa, come specificato dal documento, è nata considerando la sempre maggior diffusione sul mercato delle capsule di caffè e perciò la necessità di intercettare, in un’ottica di economia circolare finalizzata al recupero e al riciclo, la relativa frazione esausta all’interno dei circuiti organizzati di raccolta differenziata.
La Tabella D2 presente nel documento viene perciò integrata con l’indicazione dei rifiuti costituiti da capsule di caffè o altri infusi esausti identificati dal codice EER 20 01 99.
Sempre più aziende si sono votate alla causa della sostenibilità. Un esempio tra tutti il Gruppo Nestlé in Italia (con il brand Nescafé Dolce Gusto) e illycaffè con RECAP, il primo progetto a livello nazionale focalizzato sul riciclo delle capsule in plastica (ne abbiamo parlato qui).