MILANO – La messa in pausa dei dazi americani ha spostato l’attenzione degli operatori sui fondamentali specifici del caffè spingendo nuovamente al rialzo i mercati a termine. Nella seduta di ieri, lunedì 14 aprile, sono stati i robusta a segnare i rialzi più marcati. A Londra, il contratto per scadenza luglio ha guadagnato infatti il 3,8% chiudendo a 5.239 dollari.
Più modesti i guadagni di New York, con luglio che si rivaluta dell’1,4% terminando la prima seduta della settimana a 358,50 centesimi.
I Cot di New York e Londra – aggiornati a martedì 8 aprile – evidenziano intanto forti liquidazioni delle posizioni speculative in entrambi i mercati (-24% a New York e -32% a Londra)
A New York, le scorte certificate erano pari venerdì a 784.559 sacchi. A Londra, gli stock sono scesi a 4.249 lotti da 10 tonnellate, minimo delle ultime 6 settimane.
Il rally dei robusta – posizionati nuovamente ben al di sopra della soglia dei 5.200 dollari – trova giustificazione nelle minori esportazioni dei due principali produttori di questa varietà: Vietnam e Brasile.
L’export vietnamita è stato pari, nel primo trimestre 2025, a 8,5 milioni di sacchi, in calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È interessante osservare, che il valore degli imbarchi verso tutti i mercati è lievitato di quasi il 50%, rispetto al primo trimestre 2024, sfiorando i 2,9 miliardi di dollari.
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