SCHWERIN – Secondo una ricerca scientifica pubblicata da Science Direct (Journal of Food Composition and Analysis), nel caffè sono stati identificati oltre 1.000 composti organici volatili, o COV, creati durante la tostatura e appartenenti a diverse classi chimiche come fenoli, alcoli, esteri e furani. Insieme, contribuiscono al sapore e all’aroma del caffè: in pratica, diverse combinazioni di questi composti sono parte del motivo per cui una tazza di caffè ha un sapore diverso da un’altra.
Prendendo come riferimento un altro studio, pubblicato su Food Chemistry, i ricercatori hanno utilizzato diversi dispositivi di gascromatografia per analizzare i composti volatili in otto campioni di caffè tostato.
Hanno anche utilizzato un cosiddetto naso elettronico, un dispositivo sensoriale dal nome curioso utilizzato per rilevare con precisione aromi o sapori.
Il sistema Portable Electronic Nose di Airsense Analytics
E, in materia di nasi elettronici, arriva il PEN, noto anche come E-Nose, il sistema di identificazione compatto per gas sviluppato da Airsense Analytics, uno di fornitori di attrezzature per la sicurezza e la protezione più riconosciuti a livello mondiale, con sede a Schwerin in Germania.

Il PEN può essere utile anche per quanto riguarda il caffè. La rilevazione dei gas avviene tramite una matrice di sensori.
Dopo una fase di addestramento, è possibile identificare composti singoli o miscele di gas utilizzando i pattern generati dai sensori.
Grazie a vari algoritmi, lo strumento è in grado di identificare fino a 10 diversi composti o fornire risposte semplici come “Buono-Cattivo” o “Sì-No,” a seconda delle esigenze dell’utente. Inoltre, l’E-Nose può fornire una valutazione quantitativa.
Grazie alla sua particolare strategia di campionamento, il rilevatore può essere utilizzato in laboratorio, per applicazioni mobili in ambiente o in modalità online per l’applicazione del controllo dei processi.