Gli effetti del consumo di caffè prima di dormire
MILANO – Caffè sì, ma con moderazione e un’occhio alle lancette dell’orologio. Secondo gli studi dello Sleep Disorders & Research Center presso l’Henry Ford Hospital di Detroit, è infatti sconsigliabile bere caffè nell’arco delle sei ore prima di andare a dormire.
Newsweek ha intervistato il dottor David Benavides, medico specialista in medicina del sonno, in merito ai risultati secondo i quali l’assunzione di caffeina anche sei ore prima di andare a letto può disturbare significativamente il sonno, ridurne la durata e avere effetti negativi sul riposo generale.
“La caffeina blocca l’adenosina, la sostanza prodotta dal nostro corpo che regola il ritmo del sonno e cresce durante le ore di veglia, aumentando la voglia di dormire”, spiega Benavides. Fino a quando abbiamo caffeina in corpo, l’effetto calmante dell’adenosina viene fissato e le cellule nervose rimangono attive.
“Se la caffeina è ancora presente nel nostro corpo prima di coricarci, l’azione stimolante non si esaurisce anche se il più delle volte non ce ne accorgiamo – continua il medico come riportato su Donna Moderna -. Gli studi hanno inoltre suggerito che, oltre a ridurre il sonno, la caffeina potrebbe compromettere la qualità di quello profondo, essenziale per molteplici funzioni, tra cui il recupero muscolare”.
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