Che c’è meglio di un buon caffè, se ti risvegli in una casa ospitale della città dai “mille colori”, e sorbito come vuole la tradizione napoletana ma anche con un pizzico di solidarietà? L’Abbac, l’associazione dei B&B ed affittacamere della Campania sottoscrive una convenzione con la coop “Lazzarelle” che rende protagoniste con la produzione di caffè, detenute ed ex detenute della casa circondariale femminile di Pozzuoli.
“Si tratta di una convenzione a cui teniamo molto, nei nostri bed and breakfast sarà possibile degustare il caffè torrefatto da operatrici che con impegno tentano di garantirsi una nuova opportunità dopo l’esperienza carceraria”. L’accordo è in linea con le tematiche di sostenibilità e identità che l’Abbac persegue fin dalla sua costituzione.
“Accogliamo ospiti provenienti da ogni parte del mondo e che scoprono la nostra città e lo facciamo con la consapevolezza di garantire un’ospitalità non standardizzata – dichiara Agostino Ingenito – Offrire il caffè prodotto dalle ex detenute è l’occasione per dimostrare che turismo e solidarietà possono e devono trovare maggiore interazione”.
Hanno preso parte alla conferenza stampa anche alcune operatrici della coop Lazarelle accompagnate dalle referenti, Paola Maisto e Imma Carpiniello.
“Siamo felici di questo accordo che premia il progetto di inclusione sociale che abbiamo avviato già dal 2010 nella convinzione che le prigioni non dovrebbero essere un luogo buio e dimenticato ma che è possibile garantire un riscatto sociale”.
All’incontro hanno preso parte anche il Presidente Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo che ha inteso condividere la proposta dell’Abbac di aprire verso una più ampia rete di commercio equo e solidale. Anche per Legambiente Campania, presente con il consigliere Nabil Pulita, è opportuno condividere tali buone prassi in linea con il turismo responsabile ed eco sostenibile.