Mattia Intorre, tostatore professionista, qualificato Q Grader, presenta il nuovo progetto Ruvido: una tavoletta di cioccolato volutamente imperfetta, mai completamente liscia, leggermente porosa al tatto e granulosa al morso realizzata solo con cacao e zucchero di canna grezzo. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Chiara Buzzi per il portale d’informazione Linkiesta.
La tavoletta di cioccolato Ruvido
MILANO – Capita di frequente di abbinare un caffè di fine pasto alla cremosità di un cioccolatino fondente. Un binomio ripetuto in pasticceria e a tavola ma che anche dal punto di vista di produzione, filiera e mercato vede molte affinità.
La storia di questo giovane e nuovissimo brand nasce grazie a Mattia Intorre, tostatore professionista, qualificato Q Grader, esperto di fermentazioni e processi aromatici legati alle piantagioni di caffè. Un percorso che nel tempo lo ha visto naturalmente avvicinarsi al cioccolato, diventando assaggiatore professionista e, da poche settimane, founder di Ruvido. Un progetto che non può essere definito estremo ma sicuramente radicale in tutti i suoi aspetti, a partire dal dna.
La scelta, infatti, di lavorare esclusivamente due ingredienti (cacao e zucchero di canna grezzo) realizzando solo cioccolato dal 75 per cento di massa di cacao, con tostature leggere e varietà monorigini, è già di per sé stesso un manifesto. Una visione che parte dalla cura e dal rispetto dell’ingrediente di produzione – la fava di cacao – al fine di una lavorazione che punta a fare dell’aromaticità e del gusto un tratto somatico.
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