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domenica 16 Marzo 2025
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Fao: l’Agenzia dell’Onu per l’agricoltura spiega perché nel 2024 il clima spinge i prezzi del caffè ad un aumento del 38,8%

In particolare, rileva la Fao, nel dicembre 2024 l'Arabica, la qualità superiore preferito nel mercato del tostato e macinato, vendeva con un aumento del 58% rispetto a un anno fa, mentre la Robusta, utilizzata principalmente per il caffè istantaneo e la miscelazione, ha visto un'impennata del prezzo del 70% in termini reali. Ciò ha segnato una riduzione del differenziale di prezzo tra le due varietà per la prima volta dalla metà degli anni '90

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Nel rapporto della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, vengono illustrati i cambiamenti del prezzo del caffè che hanno raggiunto un massimo pluriennale nel 2024 con un aumento quasi pari al 40%. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa e riportato da msn.

L’aumento dei prezzi del caffè: il rapporto Fao

ROMA – I prezzi mondiali del caffè hanno raggiunto un massimo pluriennale nel 2024, con un aumento di quasi il 40% (38,8%) rispetto alla media dell’anno precedente, principalmente a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito i principali Paesi produttori. Possibili gli aumenti anche nel 2025. A livello globale l’industria del caffè genera oltre 200 miliardi di dollari di entrate annuali. Unione Europea e gli Stati Uniti i maggiori importatori nel 2023.

Questi i dati contenuti in un rapporto della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, sull’andamento del mercato globale del caffè.

In particolare, rileva la Fao, nel dicembre 2024 l’Arabica, il caffè di qualità superiore preferito nel mercato del tostato e macinato, vendeva con un aumento del 58% rispetto a un anno fa, mentre la Robusta, utilizzata principalmente per l’istantaneo e la miscelazione, ha visto un’impennata del prezzo del 70% in termini reali.

Ciò ha segnato una riduzione del differenziale di prezzo tra le due varietà per la prima volta dalla metà degli anni ’90. In Vietnam, il clima secco prolungato ha causato un calo del 20% della produzione di caffè nel 2023-24, con un calo delle esportazioni del 10% per il secondo anno consecutivo.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

FONTEmsn.com
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